L’allenatore del Grifo analizza il pareggio interno con il Cittadella e non nasconde un mezzo fallimento perché “era una grande occasione”.
“La partita è stata brutta”. Eloquente il flash iniziale di Nesta dopo il pareggio del suo Perugia contro il Cittadella. “Si sono viste due squadre non brillanti e noi abbiamo sofferto un po’ fisicamente”.
“A fine stagione, visti i risultati sugli altri campi, le squadre arrivano stanche e gli episodi sono fondamentali. Abbiamo avuto 4 chance per far gol ma non ci riusciamo. Le partite equilibrate vanno risolte con un episodio: due volte con Rosi nel primo tempo, l’occasione più clamorosa con Vido e altre letture sbagliate dell’ultimo passaggio… Dobbiamo avere la lucidità per fare questi gol”.
La squadra di Nesta è uscita per la prima volta tra i fischi. “Rispetto i tifosi, se si sono sentiti di fischiare fischiassero. Noi andiamo avanti cercando di fare più punti possibili e centrare questi play off”.
“Il rimpianto – precisa l’allenatore del Grifo – è che anche loro non stavano benissimo e avevamo una grande occasione. Se facevamo quello che dovevamo avremmo vinto perché il Perugia è più forte del Cittadella. Era una grande occasione per mettere un mattone importante sui playoff, ce l’abbiamo messa tutta ma manca sempre qualcosa”.
“Speriamo di vincere le ultime due, cosa dire, bisogna sbloccare certe partite perché se si va in vantaggio le cose poi cambiano. Andare avanti ti fa gestire le energie e ti dà serenità”.
“L’arbitro? Mi sono lamentato solo sul rosso di Bianco perché non andava espuslo, il rigore non l’ho visto. Non c’è da trovare mezza scusa, prendiamoci le prestazioni in maniera obiettiva”.
“A Melchiorri si è girata la caviglia, non è entrato in partita e l’ho cambiato. Ci sono stati giocatori che hanno tirato la carretta più tempo degli altri, Verre ad esempio ha dato tanta qualità e un piccolo calo è umano. Ora deve toccare ad altri, non può essere sempre Valerio a fare gol e assist”