
Aureliano di Bologna ha fischiato il penalty che ha portato al vantaggio dei granata per un contatto molto lieve tra Dragomir e Kiyine. Con il Var la decisione sarebbe potuta essere rivista.
La sfida fra Salernitana e Perugia è scorsa via abbastanza lineare fino al 53’. Sul punteggio di 0-0 il momento centrale della gara è diventata l’azione che ha portato al rigore per i granata e al successivo vantaggio della squadra di Ventura.
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Kiyine è scappato sulla destra tagliando alle spalle di Dragomir, il centrocampista biancorosso partiva in vantaggio ma si è fatto sorprendere e le traiettorie dei due giocatori si sono incrociate mentre l’esterno salernitano viaggiava verso il fondo.
L’imprudenza di Dragomir ha portato ad un lievissimo contatto, arrivato anche grazie all’astuzia di Kiyine. L’arbitro Gianluca Aureliano di Bologna ha fischiato subito il penalty fra le timide proteste di Vicario e Rosi. Andando ad analizzare l’azione da diverse angolazioni il rigore appare molto generoso. Interessante capire se, con l’ausilio del Var, la decisione della squadra del fischietto emiliano sarebbe rimasta la stessa.
Lo stesso Kiyine ha realizzato il calcio di rigore che, nel dettaglio, l’arbitro avrebbe dovuto far ripetere per la presenza di troppi giocatori delle due squadre in area al momento del tiro. Nel finale poi il gol di Buonaiuto per il definitivo 1-1.
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