
Fluida e uniforme la direzione di gara della squadra dell’arbitro Ivano Pezzuto di Lecce. I calabresi hanno chiesto due rigori nel primo tempo.
Viva e corretta la gara giocata allo Scida tra Crotone e Perugia e vinta dai grifoni di Oddo 3-2. La direzione di gara di Ivano Pezzutto di Lecce è andata via regolare, tanto che l’arbitro salentino non ha estratto cartellini, ad eccezione dell’espulsione del direttore generale crotonese Vrenna nel secondo tempo.
Le pagelle del Perugia: è nato il Teorema di Vicario
Regolare l’azione del vantaggio di Iemmello (13’), nel primo tempo i padroni di casa hanno chiesto un paio di volte il penalty per altrettanti corpo a corpo in area. Nella prima occasione il contrasto fisico tra Rosi e Simy e fatto di reciproche scorrettezze e l’arbitro lascia giustamente proseguire. Poco dopo è Di Chiara a far perdere, di mestiere, il tempo Messias che cercava un pallone aereo proveniente da sinistra: anche qui non sembrano esserci gli estremi per una punizione così severa come un calcio di rigore.
Stesso metro di giudizio nella ripresa (54’) quando Simy vince il copro a corpo con Rosi, ai limiti del fallo in attacco, per colpire di testa (alto). Un giro d’orologio prima il gol del 2-0 di Melchiorri in contropiede. L’attaccante del Grifo, sul lancio in verticale di Balic, parte qualche centimetro (fotogramma Dazn) oltre la metà campo e in linea con i due difensori del Crotone: la rete biancorossa è quindi regolare.
Stroppa dopo il ko subito dal Perugia: “Noi polli”
Mustacchio accorcia le distanze (58’) al secondo tentativo dopo la prima parata di Vicario: regolare in partenza la posizione dell’ex sulla punizione calciata da Barberis. Nessun dubbio sul 3-1 di Di Chiara (65’) e il secondo gol personale di Mustacchio (94’).
