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Melchiorri: “Ho pensato di lasciare Perugia, ma Cosmi…”

Intervista all’attaccante biancorosso durante il fermo del campionato per l’emergenza sanitaria: “Dobbiamo stare a casa per contenere il virus e per evitare problemi a chi già ne ha. Campionato e allenamenti sono di secondaria importanza”.

In settimana hanno parlato anche Cosmi, Falcinelli e Di Chiara. Ora, sempre al centro del mercato, attaccante maturo ed elegante che ha trasmetto i primi segnali di riscossa del Perugia, tocca a Federico Melchiorri.

L’attaccante del Grifo si è raccontato dalla sua casa di Perugia, tra il calore della famiglia e una seduta di allenamento fai da te.

Quali segnali sono arrivati con la vittoria sulla Salernitana?
“Con un bagno di umiltà abbiamo fatto un’ottima partita. Ho sentito il supporto di tutta la squadra alle spalle, è l’atteggiamento che mi è piaciuto”.
È stato molto vicino a partire a gennaio, poi il rinnovo…
“Ero in scadenza, in estate sono rimasto convinto di trovare il giusto spazio per il rinnovo, purtroppo non sono stato mai utilizzato è l’idea era di andare via. Con l’arrivo di Cosmi ho ritrovato entusiasmo e spazio in squadra, mi ha dato grandi stimoli. Con la società ci siamo messi a tavolino e trovato accordo. Sono contento, Perugia è una grande piazza dove poter far ottimo calcio. Sarò sempre uno che tira l’acqua per la squadra”.
Lei fa parte di uno dei migliori attacchi della B, come spiega che avete fatto così fatica?
“Tante posso essere le ragioni, di certo potevamo fare di più. Però abbiamo superato il periodo critico e l’importante sono i risultati, se fa gol Mazzocchi o un attaccante è lo stesso”.
Meglio Falcinelli o Iemmello come partner d’attacco?
“Diego trasmette voglia e ha più corsa, aiuta la fase difensiva, Pietro è un animale d’area di rigore. Mi trovo bene con entrambi”.
Come immagina il mini campionato alla ripartenza?
“In queste condizioni allenarsi è difficile, speriamo di ricominciare facendo meglio, molto meglio. Pensiamo una gara alla volta, la zona play out è ancora vicina e servono punti per allontanarsi. Poi i risultati vengono da soli”.
Si sente di dire qualcosa ai perugini?
“Stiamo a casa, facciamolo per chi sta male. Prendiamoci cura di noi stessi e degli altri”.

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