Il difensore varesotto del Grifo fa un mini bilancio della sua esperienza in biancorosso durante la quarantena che vive insieme alla fidanzata bergamasca
Tre ore di allenamento giornaliere, una dieta rigorosa e un corso d’inglese per “tenere attivo il cervello”. Ecco il condensato della quarantena di Filippo Sgarbi. Il difensore biancorosso si racconta dall’isolamento perugino – causa virus – e vissuto al fianco della fidanzata Lucrezia, studentessa di giurisprudenza.
Pippo è nato a Varese che “per fortuna è la città della Lombardia con meno infetti”, mentre la compagna è di Bergamo. “Sua madre ha una panetteria ad Alzano – racconta il grifone – e va a lavorare regolarmente con tutte le precauzioni e sta bene. Certo, è una situazione è particolare”.
Il pallone si è fermato e Sgarbi può fare un mini bilancio della sue esperienza al Grifo, iniziata nell’estate 2018. “Sono riuscito a crescere sotto tanti punti di vista, ora dedico molto più tempo alla testa e all’alimentazione corretta. Ho un planning e alla fine della settimana tiro sempre una linea”.
Questione di metodo, dunque. “Grazie al dottor Bisogni, al quale rompo sempre le scatole. Anche i preparatori Valeri e D’Angeli, come Carboni, sono stati importanti per superare la pubalgia”. Già, perché il girone d’andata del difensore del Grifo è stato un mezzo calvario vissuto in campo. Sgarbi è stato costretto a giocare sopra il dolore per l’emergenza difensiva e “mi sentivo limitato, mentre dalla prima del nuovo anno a Napoli è stata una liberazione”.
Il 2020 del Perugia è però caratterizzato da un grande affanno. “Ci siamo un po’ adagiati dopo le due vittorie consecutive”. Sono seguiti i 5 ko in fila “perché credo che abbiamo pagato le settimane fatte a duemila dopo il cambio di allenatore, ma le incomprensioni le abbiamo risolte con tanti confronti in ritiro. E la vittoria con la Salernitana è stata una liberazione. Peccato l’interruzione, però alla ripartenza i problemi ce li saremo lasciati alle spalle”.
Se la Serie B riprende il cammino “sarebbero importanti una o due vittorie subito per dare uno slancio”. Guardando oltre, Sgarbi si vede ancora in biancorosso. “Mi sento parte di questa squadra e il prossimo anno spero di essere considerato una sicurezza del Perugia”.