Il patron biancorosso è tornato a parlare negli studi di Tef Channel in vista della ripartenza. “Ma non dimentichiamo che questo è calcio vero, bisogna avere occhi strabici per guardare avanti e dietro…”
“Devo ringraziare pubblicamente giocatori, dirigenti e staff tecnico. Hanno fatto delle rinunce per venire incontro alle mie difficoltà. Fra 20 anni si potrà dire che questo Perugia ha avuto continuità aziendale grazie a 40 persone straordinarie”. La firma sul messaggio è di Massimiliano Santopadre.
Il presidente del Perugia è tornato a parlare nelle settimana che porta al primo match del Grifo di questo nuovo inizio, in programma domenica sera ad Ascoli.
Sembra alle spalle la bufera Coronavirus che, oltre ai drammatici effetti sulla salute, ha messo in crisi anche le casse dei club sportivi. Determinante, insieme allo sforzo dei tesserati che hanno rinunciato a una mensilità e mezzo, i contributi in arrivo dalla Figc. “Il protocollo ha portato delle alte spese impreviste – ha detto Santopadre a Tef Channel-, ma grazie alla Federazione e alla lungimiranza dei presidenti e dei vertici delle Leghe per la prima volta si è pensato più ai club che ai tesserati. Era doveroso dare un vantaggio alle società in questo contesto. Significa poter dare continuità aziendale e lavorativa”.
Torna il pallone, dunque, e “per fortuna si riparte, ma ora non bisogna dimenticare che questo è calcio vero. Perché siamo a metà classifica e ogni partita vale tre punti”. Santopadre è pronto ad incontrare la squadra in vista della trasferta di domenica sera al Del Duca. Il messaggio è chiaro. “Metteremo degli obiettivi, quindi un premio promozione molto alto anche se la situazione è difficilissima. In caso di Serie A i ragazzi verranno premiati con qualcosa di straordinario”.
“Ma – avverte ancora il patron del Perugia – bisogna essere un po’ strabici: con l’occhio sinistro guardiamo avanti e con il destro dietro. Dobbiamo toglierci subito dalla palude perché poi con la serenità possono arrivare grandi risultati. La rosa è valida ma purtroppo ancora non si sono incastrate le situazioni giuste. Speriamo che dopo questa tragedia possa arrivare un po’ di positività”.