La statistica pubblicata da Il Messaggero: nessuno come il Perugia nelle ultime sei giornate, dopo la svolta tattica del 3-5-2 e anche motivazionale. E con Monaco la difesa non subisce più
Lo ha sottolineato Caserta, lo ha ribadito Comotto, lo ha rilanciato Giannitti. La svolta riconosciuta del Perugia è stata Mantova, dove la squadra biancorossa è scesa in campo per l’ultima volta con la difesa a quattro. Da quel giorno è stato sempre 3-5-2 che ha coinciso con l’avvento dei risultati in serie. L’approfondimento statistico de Il Messaggero in edicola oggi spiega come, dopo i primi 4 punti nelle prime 4 giornate, dal 18 ottobre in avanti, giorno della vittoria per 2-0 sulla Fermana, la squadra di Caserta ha messo insieme qualcosa come 16 punti sui 18 disponibili, collezionando 5 vittorie e 1 pareggio esterno.
Nessuno ha saputo fare altrettanto, il Perugia è primo in solitaria e con distacco nella graduatoria parziale delle ultime 6 giornate. Segue infatti il Padova, distanziato di 3 lunghezze con 13 punti, Triestina e SudTirol che ne hanno messi insieme 11. Un cambio di marcia dovuto all’assestamento tattico, all’inserimento di elementi che si sono rivelati preziosi come Monaco (con lui nel trio difensivo solo 2 gol subiti, media che è passata dalle 2,25 reti al passivo a partita delle prime 4 giornate allo 0,33 delle successive 6) e Moscati nel ruolo di play, ma soprattutto alle motivazioni indotte dal ko del ‘Martelli’, un rovescio di proporzioni gigantesche che è andato a stimolare l’orgoglio e le motivazioni del gruppo.