La rivelazione de Il Messaggero e La Nazione nell’edizione odierna: niente cambio di sede, sarà ristrutturato l’attuale impianto. Inoltre struttura interamente coperta da 20.000 posti, la Tribuna andrà in Gradinata e viceversa
Nuova riunione mercoledì per il futuro stadio di Perugia. Al vertice hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi, il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre, quello del Credito Sportivo Andrea Abodi e i vertici di Cassa Depositi e Prestiti, oltre all’assessore allo Sport Clara Pastorelli e all’Urbanistica Margherita Scoccia.
A rivelare i particolari dell’incontro l’edizione odierna de Il Messaggero e La Nazione dell’Umbria, che parlano espressamente di accordo per la ristrutturazione dell’attuale stadio ‘Curi’ e non, dunque, della creazione ex novo di una struttura nell’area degli attuali campi di allenamento come si era ipotizzato per qualche mese. Altra notizia di rilievo: il nuovo ‘Curi’ sarà un impianto da 20.000 posti (e dunque non da 14-16.000 come precedentemente ipotizzato) per permettere l’ottenimento della Licenza Uefa e l’utilizzo del ‘Curi’ a tutti i livelli, ivi incluse le partite della Nazionale.
Di più. I 20.000 posti saranno tutti coperti, ci saranno anche i box vip e, novità assoluta, la Tribuna verrà trasferita nell’attuale Gradinata, che a sua volta passerà in Tribuna. Saranno dunque trasferiti armi e bagagli sotto la tribuna anche gli spogliatoi, come nei primissimi progetti, mentre le squadre faranno il loro ingresso in campo dalla Tribuna centrale. Scelta questa – sottolineano i quotidiani – anche di carattere idrogeologico, perchè la distanza dal torrente Genna non sarà più un ostacolo in presenza di una ristrutturazione. I cantieri inizieranno a campionato fermo e naturalmente il progetto comprenderà anche una parte commerciale per permettere il necessario rientro economico. La pianificazione del nuovo ‘Curi’ continua ma intanto del progetto sono state stabilite le fondamenta.