L’analisi dell’allenatore biancorosso dopo il pareggio acciuffato grazie alle reti di Murano e Melchiorri nel finale. “Volevamo regalare la vittoria alla famiglia di Pablito, so cosa provano le sue bimbe…”
Male l’approccio, e Caserta se ne prende la responsabilità. Male la reazione allo svantaggio, e la responsabilità è della squadra. Bene la scossa sullo 0-2 ed “è questo il Perugia che voglio vedere”, ha detto il tecnico del Grifo dopo il pareggio in rimonta contro la Virtus Verona.
La giornata è stata segnata dalla commemorazione di Paolo Rossi. “Ho perso mio padre – ha detto Caserta a Umbria Tv – ma ero più grande delle figlie di Rossi. So cosa si prova nel perdere un punto di riferimento e mi metto nei panni delle bimbe, questo è una cosa che mi ha toccato tanto. Volevamo regalare una vittoria alla famiglia, non ci siamo riusciti ma sono convinto che a Rossi, da grande ex calciatore, sia piaciuta la reazione sullo 0-2”.
Il Perugia ha faticato per trequarti di partita. “Ho dato degli input ai ragazzi in settimana per approcciare la gara, la squadra ha fatto quello che ho chiesto e quindi ho sbagliato io. Ciò che posso rimproverare loro è la non reazione al primo gol. Invece il mio Perugia lo voglio vedere come quando è andato sotto 0-2. Dobbiamo crescere e ragionare da grande squadra e quindi affrontare tutte le partite con la giusta attenzione”.
Caserta ha aggiunto che “la cosa più difficile è fare le scelte, è il mio mestiere e le devo fare per il bene della squadra ma mi dispiace per chi resta fuori. Ad esempio Sounas non l’ho fatto giocare per la seconda volta di fila ma solo perché penso che per alcune partite mi servono determinate caratteristiche”.
Il Sudtirol ha allungato a più 5 in vetta “ma il grande obiettivo non si raggiunge a dicembre. Anche se stare davanti agli altri fa diventare tutto molto più bello. Mi auguro di essere primo a fine campionato, non ora. Il pareggio di oggi fa venire un po’ di rammarico, se però guardiamo la reazione sullo 0-2 mi dico anche che la squadra c’è e non vuole perdere”.