Tra rivelazioni, battute e racconti, ecco un tecnico finalmente rilassato dopo il trionfo che porta il suo marchio, ospite a ‘Sportivissima’ di Retesole. Ce n’è per tutti: da Conte alle sue bimbe fino a Santopadre…
Una lunga intervista di 34 minuti in cui ha sviscerato tutte le emozioni di una vittoria che porta il suo marchio e aperto anche la porta al futuro. Fabio Caserta è stato ospite nella mattinata di venerdì a ‘Sportivissima‘, trasmissione in streaming di Retesole, condotta dal nostro Domenico Cantarini con ospite Nicola Uras. E con un Caserta disponibile e più ciarliero del solito, non sono mancate battute e rivelazioni.
‘È stato un anno duro, faticoso e magnifico, concluso da un’emozione incredibile – ha detto Caserta -. Non era bello vedere il Perugia in C, giusto riportarlo dove merita. È stata una vittoria figlia del lavoro di tutte le componenti e mi dispiace di non aver avuto con noi anche i tifosi il cui calore abbiamo comunque sempre sentito, a parte all’inizio ma era normale’.
‘È vero che le difficoltà sono state tantissime, non me ne aspettavo così tante – ha proseguito -. La scelta più difficile e sofferta è stata il cambio di Fulignati con Minelli. Ora è giusto che quando finisce un anno entusiasmante ci si sieda per parlare di programmi, di cosa è andato e cosa no. Normale che ci sia qualcosa che non sia andato bene, i problemi nel calcio ci sono sempre ma la mia volontà è assolutamente quella di rimanere. In questo momento voglio vincere la Supercoppa a costo di fare venti giorni di ulteriori sacrifici, poi avremo tempo di rilassarci e pensare al futuro. Se questo gruppo potrà fare la B? Bisognerà vedere chi vorrà rimanere e chi andar via, c’è la fila per giocare nel Perugia. Il presidente? Ha sofferto tanto, è stato bersagliato da tutti, l’anno scorso ha commesso degli errori e lo sa ma per come l’ho conosciuto si è sempre comportato bene. Ha sofferto, voleva a tutti i costi riportare il Perugia in B e ci è riuscito con caparbietà’.
Chicche in ordine sparso: ‘I complimenti più sentiti? Quelli delle mie bambine che mi hanno scritto: bravo papà. E poi ieri mia madre è ripartita per la Calabria. Era salita per alcune visite e dopo una vittoria l’ho costretta a restare fino alla fine, è stata una grande portafortuna’.‘ ‘Il coro Caserta come Conte lo ha ideato Monaco. Con Conte ci sentiamo spesso, ci siamo messaggiati e mi ha fatto i complimenti’. E persino un po’ di autocritica: ‘Nella sfida di ritorno con il Padova probabilmente ho sbagliato dando il segnale alla squadra che fosse importante soprattutto non perdere’. Una trasmissione davvero da non perdere che potete trovare nella pagina Fb di ‘Sportivissima’.
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