Il difensore biancorosso, autore del gol del momentaneo 2-1, analizza la sconfitta del Grifo nel primo match di campionato al Curi: “Sono certo che i tifosi saranno fieri per come abbiamo lottato”
“Ormai sento Perugia come una seconda pelle”. Aleandro Rosi è andato vicinissimo alla serata perfetta con il gol del 2-1, poi il Perugia ha avuto un black out e l’Ascoli ha ribaltato la gara portando via i tre punti dal Curi nel secondo turno del campionato di Serie B. “Abbiamo affrontato una squadra forte – ha detto il difensore biancorosso – ma anche il Perugia è una buona squadra, con un mix di giovani ed esperti e un tecnico maniacale come Alvini che ci darà una grande mano”.
Per il tecnico la sconfitta del Grifo è ingiusta e Rosi è sulla stessa linea: “Abbiamo dato battaglia e sono sicuro che potremo fare bene. Ora approfittiamo della sosta per sistemarci e aspettare la fine di un mercato lunghissimo, poi continueremo a lavorare per migliorare, è normale che ci sia bisogno di crescere”.
“Sognavo di fare gol sotto la Nord e l’ho meritato perché non mollo mai e ho sudato per superare un problema al tallone che avevo fino a 10 giorni fa. Peccato per la sconfitta – ha aggiunto Rosi -, ma sono certo che i tifosi saranno fieri di noi per come abbiamo lottato. È stata un’emozione ritrovarli. Rispetto a due anni fa siamo più battaglieri e con loro allo stadio non saremmo retrocessi”.