
“Ora è bello venire al Curi, ragazzi. Vi aspettiamo”. Il tecnico a 360 gradi dopo il successo (0-1) in casa della Reggina, dall’errore di Olivieri alla ferita di Brescia, al valore “inestimabile” della prossima gara
La settimana nera, tra arbitraggi fantasiosi, errori di gioventù e occasioni sprecate, sembrava non finire mai. Quando, al Granillo, Marco Olivieri ha ciabattato male un pallone solo da spingere in rete dopo lo svarione del portiere Micai, il Perugia ha aggiunto un nuovo capitolo agli incubi Benevento, Brescia e Lecce.
L’attaccante biancorosso è stato richiamato in panchina e, per prima cosa, ha ricevuto l’abbraccio e le parole consolatorie di Alvini. Al resto c’ha pensato Burrai con la “maledetta”, punizione scaccia fantasmi, soprattutto quelli nella testa di Olivieri. “Marco a dicembre praticamente era senza squadra – ha detto l’allenatore del Perugia nel dopo gara – non rientrava nei programmi del Lecce. Bisogna capire certe cose, ha bisogno di tempo. La crescita del Perugia passa anche da queste giocate dei giovani. Per questo bisogna lavorare con voglia di migliorarsi”.
Dopo il successo contro la Reggina che ha rilanciato le ambizioni del Grifo, il tecnico di Fucecchio ha fatto una sintesi, ma a 360 gradi, di presente e futuro. È stata la giornata di Burrai che “due volte alla settimana, come i compagni, si allena a calciare palle da fermo. Oggi ha fatto un capolavoro all’interno di un campionato positivo. Sono contento per lui”.
“Adesso è bello venire al Curi, ragazzi! Vi aspettiamo e ce la metteremo tutta”, ha detto Alvini rivolto al popolo perugino. “Non so se ce la faremo, di certo daremo tutto per la maglia e arrivare ai play off. Chi vuole seguirci ci segua. Questa è il calcio che mi piace”.
Ora c’è la partita definitiva “difficilissima” con la Spal dell’ex Melchiorri, ma nelle parole del tecnico c’è ancora l’amarezza per uno scenario che poteva essere straordinario. Quando ha spiegato che “se ci davano ciò che era nostro a Brescia potevamo anche sognare quell’obiettivo lì”, Alvini ha fatto pensare che il Perugia potesse sedersi al tavolo delle primissime. E, in effetti, il Grifo è stato a 5 punti dal secondo posto. Sul proprio futuro invece l’allenatore biancorosso fa melina (qui la situazione contrattuale). “Il mio futuro è semplicissimo: riguarda un pullman e un aereo per rientrare a Perugia e preparare la partita con la Spal che ha un valore inestimabile. Può darci tantissimo. Il mio futuro è solo questo”.
