Il portiere classe ’94 è alla seconda promozione in tre anni dalla Serie C alla Serie B ed ha raccontato le similitudini tra i due trionfi
Nel Catanzaro che ha dominato il girone C di Serie C, conquistando con netto anticipato la promozione in B hanno fatto la differenza anche i numeri difensivi da record. Buona parte del merito è anche di un ex Perugia come Andrea Fulignati, portiere titolare della formazione di Vivarini, che è alla seconda promozione in tre anni dalla C alla B, dopo quella ottenuta col Grifo.
Il classe 1994 è stato intervistato dalla redazione di PianetaSerieB ed ha messo a confronto i due trionfi, tra differenze e similitudini: ‘Da un punto di vista personale ho trovato diversi punti di contatto Il primo, innanzitutto, è che in entrambe le avventure sono stato chiamato in causa dai due allenatori. A Perugia nel finale di stagione dopo un mio grave errore col Gubbio mister Caserta mi ha parlato in modo sereno e schietto dicendomi che nella gara successiva avrebbe giocato Stefano Minelli. Vincemmo e da lì giocò sempre lui, sappiamo bene com’è il ruolo del portiere’.
‘Qui a Catanzaro – ha proseguito Fulignati – ho ritrovato una cosa che facevo anche a Perugia: sia Vivarini che Caserta, infatti, mi hanno coinvolto molto nel gioco coi piedi. Pur avendo idee differenti entrambi mi hanno sollecitato per partecipare alla fase di possesso coi piedi e dunque è questa la similitudine più grande da un punto di vista personale. Collettivamente, invece, a Catanzaro nei fatti siamo stati sempre primi mentre col, Perugia ci fu una battaglia sino alla fine col Padova’.