Mentre il Perugia ha dovuto effettuare di corsa i lavori alle torri-faro, per altri impianti si prevedono tempi molto più lunghi
Un vero paradosso. Per qualche giorno il Curi è stato… sotto i riflettori dell’Italia intera. Il Perugia ha dovuto mettere nuovamente le mani in pochi giorni sul suo stadio (vanno fatti i complimenti alla società e ai tecnici dell’amministrazione comunale per l’intervento sulle torri-faro, adeguate ai nuovi standard della Serie B in maniera tempestiva ed efficace) per far sì che la domanda di riammissione non trovi ostacoli dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e poi dal Consiglio Federale. Il tutto mentre la Serie B è piena di stadi vetusti quanto e più del Curi che in questi giorni sono oggetto di lavori di adeguamento che saranno completati in tempi molto più lunghi.
E’ il caso del Ceravolo dove gioca il Catanzaro neopromosso in Serie B, i cui spalti in questi giorni sono inutilizzabili causa lavori. Mentre gli addetti ai lavori giallorossi, nel lamentarsi del possibile slittamento dei campionati a causa dei casi che riguardano Lecco, Reggina, Brescia e Perugia, tirano però un sospiro di sollievo proprio riguardo allo stadio Ceravolo.