Il tecnico biancorosso alla vigilia della sfida con il Pordenone cerca soluzioni per ritrovare la strada della rete, che “è la sostanza del calcio”, e sprona il capocannoniere che ha perso il fiuto di inizio stagione
Meno di un gol a partita. Appena 30 reti in 31 giornate. Il Perugia ha il secondo peggior attacco della Serie B (peggio solo il Livorno con 24 reti). Un handicap ormai vistoso. “A questo punto i valori sono abbastanza definiti”, ha detto Cosmi alla vigilia della sfida contro il Pordenone al Curi (i convocati del tecnico del Grifo).
“Se il Perugia ha realizzato un numero limitato di gol significa che questo è stato il vero problema, l’ho detto anche alla squadra. Perché le partite spesso si decidono con episodi, grandi giocate di centrocampisti e attaccanti e a noi non succede. Ci sono 7 partite per smentire questo trend, a volte quanto non è successo in tutta una stagione può succedere in poche gare”.
“Anche le vittorie di misura – ha aggiunto Cosmi – erano tutte partite da stravincere”. Il tecnico ponteggiano non ha ancora trovato l’antidoto. “Nella mia gestione ho provato a ruotare tutti gli attaccanti, quindi le soluzioni le abbiamo tentate tutte, non per disperazione ma per trovare qualcosa che finora non siamo riusciti a trovare. Il gol è la sostanza del calcio, tutti i discorsi hanno un valore ma se non metti la palla dentro…”.
Sintomo dei mali del Grifo un uomo che è stato per larghi tratti l’unica medicina. “Da qui alla fine – ha concluso Cosmi – mi bastano quei tre o quattro gol di Iemmello che gli permettano di vincere la classifica cannonieri e che, soprattutto, ci consentano di ottenere i risultati”.