Il nuovo tecnico biancorosso incontrerà la stampa alle ore 11
La settimana scorsa è stato annunciato, oggi si presenterà a Perugia attraverso una conferenza stampa aperta alla stampa. Inizia l’avventura di Alvini in biancorosso. Il presidente Santopadre ne ha parlato così: “Mi hanno convinto la sua umiltà e il suo gioco. Mi ha fatto sentire l’onore di allenare il Perugia”.
L’introduzione di Giannitti: “Con la sua presentazione gettiamo la prima pietra della nuova stagione. Il suo percorso è fatto di tanta esperienza e gavetta. Sin dal primo incontro abbiamo visto il valore del tecnico. Per lui Perugia è un punto d’arrivo e non di partenza per quello che ci ha dimostrato nel colloquio. Subito ha dimostrato grande voglia di fare per una società prestigiosa”.
PRIMI GIORNI DA BIANCOROSSO- “Per me essere qua oggi è motivo di grande soddisfazione e un grande piacere. E’ avvenuto tutto inaspettatamente. Ringrazio i direttori e il presidente per la grandissima opportunità. L’approccio con il massimo dell’entusiasmo e con la passione che ho dentro”
IL PERUGIA DI ALVINI- “Il presidente sin dal primo momento mi ha detto che vuole lavorare al massimo. Io voglio lavorare ed essere giudicato solamente dai risultati. Io sono questo e lo dice il mio percorso da oltre vent’anni”
LA PROSSIMA SERIE B- “Sarà un campionato difficile con grandi squadre e grandi città. Ma Perugia non è da meno per la sua grande tradizione. Sono convinto che sarà all’altezza”
TRA PRESENTE E FUTURO- “Sedere sulla panchina del Grifo è bellissimo. Io voglio pensare a lavorare e al presente. Voglio essere chiaro. Vengo da un percorso lunghissimo e vorrei determinare dove posso cioè in campo con il mio lavoro”
PUBBLICO- “Il pubblico è determinante. Ho visto delle partite al Curi e vorrei sempre vedere il tifo negli stadi. Mi auguro che sia quanto prima presente con noi”
SANTOPADRE- “Penso di averlo conquistato con la voglia di fare negli occhi. Io ho le idee chiare e spero poi che questa conquista dia i suoi frutti in campo”
IDEA DI PERUGIA- “Piace l’idea di una squadra che domini la partita e che esalti le proprie caratteristiche. Cercherò un calcio aggressivo”
MERCATO- “Ho grande fiducia nella società e in quelle che saranno scelte di mercato. Qualsiasi decisione andrà benissimo. Io non mi occupo di mercato, ma di campo. Questa squadra ha vinto un girone difficilissimo e gli va dato grande merito. C’erano avversarie costruite e forti e basta vedere i risultati dei play off per giudicare. Tutte le scelte saranno condivise da me. Non è facile prevedere il mercato che ha i suoi tempi e in questo momento in Italia le sue difficoltà. Io lavoro con quello che mi darà la società da subito”
LA RETROCESSIONE CON LA REGGIANA- “La retrocessione certifica un risultato sportivo negativo. Quando si arriva alla fine di un percorso ci sono tanti fattori che influiscono. Possono essere utilizzati per crescere e migliorare. E’ successo a Perugia e penso possa succedere anche alla Reggiana. Penso possa essermi utile per fare il massimo nel cammino che dobbiamo fare qua. Non è un fatto negativo, a volte si può crescere anche ottenendo un risultato sul campo che non è così positivo. Penso anzi aiutino più le sconfitte che le vittorie. Quando ho deciso di non rimanere a Reggio è solo perché ho pensato che era il momento giusto di interrompere il rapporto”
PERUGIA NEL DESTINO- “Ho fatto per tanti anni il rappresentante di scarpe e per passare nelle Marche passavo per il Lago Trasimeno e Ferro di Cavallo. Quando ritornavo a volte il Perugia giocava in casa e rimanevo affascinato dal Curi illuminato. Io allenavo in Promozione e in Eccellenza e una volta ogni quindici giorni facevo questo tragitto. Per venti anni sono passato davanti allo stadio che ospitava partita di A e di B. Lo guardavo come qualcosa da raggiungere ed esserci arrivato con il duro lavoro è una grande soddisfazione. Per questo voglio aprirci una grande storia”.
TRA SARRI E CASTORI- “C’è anche un rapporto di amicizia con Maurizio Sarri che ha fatto un percorso straordinario. Quando allenavo il Tuttucuoio e lui era ad Empoli, passavo i pomeriggi a guardare i suoi allenamenti. Per chi vive il calcio la sua è una storia importante. Io non so quello che accadrà nel mio futuro ma sapere di essere qua dove sono stati Castagner, Cosmi e Sarri è un grande orgoglio. Grande stima per Castori e il campionato vinto”
STAFF- “Il mio secondo è Montagnolo, il collaboratore tecnico Bonacci. Abbiamo Massimo Gazzoli come preparatore dei portieri e il preparatore atletico Paolo Artico. Poi ci saranno altre figure che vi comunicherà la società”
TESI COVERCIANO- “Quando un allenatore dà la tesi per l’Uefa A in quel modo è un grande piacere. Ho simulato un Albinoleffe-Napoli nel settembre del 2018. In quell’anno Maurizio era l’allenatore del Chelsea che aveva vinto l’Europa League. E’ finita in pareggio”
FUCECCHIO- “E’ un paese fantastico. Il personaggio che ha fatto la storia è Montanelli. Quando giri l’Italia e ti viene ricordato di essere del suo paese ti fa enormemente piacere. Quest’anno sono stato celebrato con un premio nel mio paese. Lui è uno dei più grandi giornalisti della storia italiana. Sono un po’ toscanaccio come lui e non cambierò assolutamente”