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Carretta: “Grifo, siamo sulla giusta strada. Alvini esalta le mie caratteristiche”

L’attaccante biancorosso sull’avvio di stagione: “Alla lunga vedrete che tutte e tre le squadre che abbiamo affrontato sono forti. Il Cosenza sarà l’avversario più ostico”

Sereno, carico e determinato. Così appare Mirko Carretta in conferenza stampa nella settimana che porta alla sfida da ex contro il Cosenza, club che ha lasciato nella scorsa estate dopo la retrocessione: “Porto profondo rispetto verso una piazza dove sono stato molto bene e che mi ha trattato alla grande. Non dimentico i due anni passati là. Però nella mia testa ora c’è il Perugia”. Di consigli per la partita di sabato potrà darne pochi ad Alvini: “E’ una squadra rivoluzionata e che non conosco molto. Penso però sia l’avversario più difficile da affrontare di questo avvio di campionato. In molti la considerando come l’ultima ruota del carro, invece bisognerà stare molto attenti”.

L’attaccante ha alle spalle due primi mesi a Perugia con tre gol in cinque partite ufficiali: “Il bilancio è molto positivo. Abbiamo affrontato tre squadre forti. Alla lunga vedrete che emergerà anche il Pordenone che ora sta avendo risultati negativi. Siamo sulla strada giusta: abbiamo fatto quattro punti e contro l’Ascoli abbiamo perso per due eurogol e un rigore una partita dominata. Il modo in cui giochiamo esalta le mie caratteristiche. Spero di continuare a far bene”. Da due a quattro, il mercato in attacco ha portato rinforzi e conseguente concorrenza: “Con Murano abbiamo un’ottima intesa perché ci completiamo a vicenda e sappiamo come vuole essere servito l’altro. Alvini ci aiuta facendoci giocare molto vicini. De Luca e Matos sono due grandi giocatori. Non soffro la concorrenza, anzi. Permetterà di alzare il livello dell’allenamento e alla lunga ci farà solo bene. Se non giocherò, vorrà dire che qualcuno sta facendo meglio di me. Dovrò dare di più e tifare per lui”.

Carretta torna anche sulla partita di Frosinone e sulle parole di Angella: “Tutta la squadra si sacrifica molto. Non sono le energie spese in questo ad averci impedito di segnare. Capitano giornate dove con una mezza palla gol porti a casa i tre punti e altre dove con tante occasioni non segni. Abbiamo avuto sfortuna” . Infine, un po’ di riflessioni sparse: il livello della Serie B (“E’ sempre tosta e senza partite abbordabili”), l’effetto del ritorno del pubblico allo stadio (“Da una piazza come Perugia ti aspetti grande sostegno anche con le limitazioni. La bolgia per noi è un’arma in più”) e il suo rapporto con la città (“In centro ci sono andato diverse volte ma esco poco avendo una figlia piccola”).

 

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