Fu acquistato dal Perugia di Gaucci nel 2003 e passò due stagioni a Pian di Massiano. Ora, a Saly, coltiva mango, avvalendosi della collaborazione di ragazzi bisognosi
Una bella storia da raccontare quella di Ferdinand Coly, ex calciatore di Perugia e Parma che ha appeso le scarpette al chiodo nel 2008 ed ora è tornato nella sua terra d’origine, il Segenal, dove ha avviato un’azienda agricola, in cui coltiva mango e altra frutta, avvalendosi della collaborazione di ragazzi bisognosi. “Non mi vergogno certo ad andare nei campi – ha detto al Fatto Quotidiano (che ne ha ripercorso le tappe della vita in un articolo) – anzi, è una passione e un motivo di orgoglio”.
L’avventura europea di Ferdinand Coly è iniziata quando, ad appena sette anni, partì da Dakar per cercare fortuna in Francia. Qui gioca con le giovanili del Poitiers e intanto studia: prima si diploma come ragioniere e poi si iscrive all’università di psicologia. Il calcio diventa però presto il suo lavoro e Ferdinand lascia gli studi e anche il club, per passare allo Châteauroux. La squadra conquista la promozione in Ligue 1 e Coly attira le attenzioni del Lens che lo ingaggia: debutto in europa e finale di Coppa di Francia. Poi i mondiali in Corea, la vittoria contro la Francia e l’esordio in Champions League. Dopo una breve parentesi in Inghilterra, al Birmingham, ecco il passaggio al Perugia in Serie A nell’estate del 2003.
La prima stagione in biancorosso, nonostante la vittoria della Coppa Intertoto, è macchiata dalla retrocessione del Grifo in Serie B dopo la sconfitta nello spareggio contro la Fiorentina. Ferdinand però rimane a Perugia anche in B: nella stagione 2004/2005 colleziona 32 presenze e realizza 2 gol, contribuendo a portare la squadra fino alla finale playoff (poi persa contro il Torino). Com’è noto a fine stagione arriva il fallimento del club e si interrompe dunque anche l’avventura in biancorosso di Coly, che passa al Parma. Con i ducali il senegalese colleziona 66 presenze in 3 stagioni. Poi nel 2008 all’età di 35 anni, come detto, si ritira dal calcio giocato ed avvia un’attività imprenditoriale (prodotti ittici) che però finisce con il fallimento. Ora però è iniziata per lui una nuova avventura nel suo Senegal.
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