Il mercato è un’opportunità per assestarsi – vedi Sylla e Lewis – ma anche un’insidia. E’ il caso di Christian Dell’Orco, che proprio lunedì sera nel posticipo vinto dal Perugia a Pescara, ha probabilmente sfornato la miglior prestazione stagionale certificando il ritorno ai suoi standard dopo l’infortunio. Un dell’Orco nel motore, si sa, cambia le prospettive.
Se ne sono accorti anche in B club come l’Ascoli di Castori e Giannitti, lo Spezia di D’Angelo che lo voleva già ai tempi del Pisa oppure il Brescia di Castagnini che ben lo conosce. Club della categoria superiore che si sarebbero fatti avanti per sondare il terreno con l’entourage del giocatore e con il club e che rappresentano un’insidia. Lo scrivono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria.
Il Perugia, diciamolo subito, non ha intenzione di privarsi di Dell’Orco, che non è in uscita e serve, eccome, alla causa della risalita e che a febbraio del 2023 – in piena convalescenza – aveva ricevuto un attestato di fiducia del club biancorosso e prolungato il contratto fino al giugno del 2025. Proposte concrete per il 30enne granatiere non ne sono arrivate, se da qui alla fine del mercato arriveranno saranno valutate. Ma per indurre il club a privarsi del suo miglior giocatore e a trovare un sostituto, dovranno essere molto importanti.