L’attaccante del Grifo sfida domani il suo recente passato. “Venturato e Nesta propongono lo stesso calcio, noi siamo ambiziosi”.
Con il gol ritrovato contro lo Spezia, va caccia del bis Luca Vido. Da ex. A Cittadella infatti l’attaccante del Perugia ha vissuto due parentesi, della propria carriera, in prestito. “E’ piccola la città, non la società, che è organizzata ed efficiente – ha detto alla Gazzetta dello Sport – E poi ci sono poche pressioni, è l’ambiente ideale per fare calcio, come stare in una grande famiglia”.
“Devo molto anche a Venturato – ha detto ancora Vido – che ha voluto che tornassi: sono state due esperienze fondamentali. Sia lui che Nesta propongono un calcio propositivo e non vogliono che si buttino via palloni. Il Perugia è ambizioso ma è cambiato molto rispetto a un anno fa, per questo l’inizio è stato piuttosto faticoso”.
“Nesta mi ripete sempre che pretendo il massimo da me stesso, voglio arrivare subito in alto. Ha ragione, sono emotivo e perfezionista, a volte esagero con le critiche a me stesso. Col mister mi trovo bene, è un tipo tranquillo, che ascolta molto lo spogliatoio”.
Vido è cresciuto anche con Pippo Inzaghi nella Primavera del Milan. “Mi ha insegnato molto: i movimenti sulla linea del fuorigioco, per esempio, o come si studiano i difensori avversari. Mi spiace per l’inizio del suo Bologna, ma la squadra ha evidenti limiti”.