Al top l’esordio del regista, superlativo Gabriel e gli attaccanti di “mister ottimismo” Nesta segnano e si sacrificano. Felicioli in difficoltà.
Il Perugia mette a referto la terza vittoria esterna consecutiva battendo il Venezia con qualità nella velocità. I capolavori di Verre riportano i grifoni in zona play off.
GABRIEL 7.5 La rappresentazione dell’Arcangelo è “la mano sinistra di Dio” con cui neutralizza il penalty di Bocalon e anche la ribattuta. Perde l’imbattibilità esterna del 2019 perché Segre la mette all’angolino. Ancora presente sulla botta di Zennaro prima del riposo, la deviazione di Felicioli del 2-3 è una beffa.
MAZZOCCHI 7 Sale in sella al motorino e pesca in area Melchiorri per il tris. Spende tanto in entrambe le fasi. Solido (89’ ROSI sv Un briciolo di match).
GYOMBER 6 Fibre muscolari elettriche e qualche frenesia in eccesso. Tutto bene ma resta sorpreso insieme ai compagni sul taglio in area per il momentaneo pareggio.
SGARBI 5.5 Si fa infilare da Vrioni e costringe Gabriel al rigore. Segre buca proprio lì trovando il pari. Un paio di svarioni in mezzo a cose discrete.
FELICIOLI 5 La catena sinistra va presto fuori asse, costantemente scavalcato dall’avversario o dal pallone fino al pasticcio che riapre il match.
FALZERANO 6.5 Freschissimo ex, la foga iniziale lascia spazio alla ragione e disegna il tracciante mancino per il secondo vantaggio.
CARRARO 7 Esordio assoluto, sempre a testa alta. Prezioso per prestanza fisica davanti ai centrali e qualità mancina. Zero palloni sbagliati. È cingolato l’asse verticale del rombo con VV5.
DRAGOMIR 6 Non prende le misure a Zampano e usa spesso le cattive. Il vero Vlad arriva nella ripresa.
VERRE 8 Illumina la scena da ogni angolazione. Con la suola fa 8 in campionato beffando Vicario e riportando avanti il Grifo in un lampo. Un partita che è un capolavoro di adrenalina, come il Volo dell’Angelo del Carnevale veneziano.
SADIQ 7 Il “flauto” – questo il soprannome del nigeriano – suona la prima melodia biancorossa in Laguna. Ripartenza letale e “castagna” dal limite per il gol del vantaggio. Nella sua gara c’è anche molto altro, compreso però un comodo piatto ciccato da due passi.
MELCHIORRI 7.5 Tanto lavoro per i compagni e la prima palla buona la trasforma in tris. Si arrampica in aria e la piazza all’angolino di testa. Ripresa con un mare di sudore da capitano (79’ BIANCO sv Dentro per un po’ di fosforo).
NESTA 7 Un match con tutta la positività – tecnica, tattica e agonistica – messa nella letterina pre partita. Muove bene ogni pedina sulla scacchiera biancorossa: da Carraro al passaggio al 4-4-1-1 per limitare il ritorno veneziano.
