Il centrocampista romeno resta al centro del mercato e il Grifo punta a fare cassa per tamponare le inevitabili perdite economiche dovute allo stop per la pandemia
La conclusione del campionato, rimasto congelato per il Covid-19, potrebbe limitare i danni. Ci saranno comunque perdite importanti e il Perugia, in proiezione della prossima stagione, partirà con un deficit vicino ai 3 milioni di euro. Da qui l’esigenza di trovare risorse fresche, come avvenuto negli ultimi anni con le plusvalenze frutto del lavoro d’ingegno di Roberto Goretti.
Anche e soprattutto in questo strano 2020, la chiave resta dunque il calciomercato che, vista la traslazione del finale di stagione, dovrebbe entrare nel vivo nel bimestre settembre-ottobre. Il “tesoretto” biancorosso per tamponare la crisi economica può diventare Vlad Dragomir. Il centrocampista romeno lo scorso anno ha attirato molte attenzioni, anche in Serie A e, in estate, il Grifo ha rifiutato una corposa offerta dell’Empoli. Poi il calo di rendimento ne ha frenato il decollo.
Dragomir: “Vi spiego i miei errori…”
Ma oltre al mercato interno (Genoa, Udinese, Sampdoria, Empoli e Cagliari), per Dragomir si sono aperte diverse piste europee (Benfica e Galatasaray) e ora, secondo i media belgi, c’è il Genk pronto ad affondare il colpo.
Il Perugia valuta 3 milioni il cartellino di Dragomir che ha il contratto in scadenza nel 2021 ed è seguito dal Genk già da gennaio. Il club belga sembra volere accelerare l’operazione perché deve sostituire un altro romeno in partenza, Ianis Hagi.