Intervista da non perdere dell’ex granatiere perugino a Il Corriere dell’Umbria: ‘Con una punta da 15-20 gol a gennaio si va in B…’
E’ stato un difensore arcigno e tosto, di quelli che la maglia biancorossa la portano come una seconda pelle sotto la giacchetta. Fabrizio Nofri ha rilasciato una bellissima, lunga e interessante intervista nell’edizione odierna de Il Corriere dell’Umbria, in cui ha parlato diffusamente dell’attuale Perugia che tenta la scalata alla Serie B con Fabio Caserta alla guida. Alcuni passaggi sono imperdibili.
‘Di questo Perugia – ha detto il difensore perugino della promozione dalla C2, rimasto nel cuore dei tifosi per un indimenticabile gol alla Ternana nel derby e che oggi fa il ristoratore di successo – ritengo i punti di forza siano l’apporto dell’allenatore e quello del reparto difensivo. Caserta è un allenatore davvero in gamba come ha dimostrato già in passato. Può essere l’uomo giusto per la riscossa del Grifo. C’è ancora dell’amaro in bocca per la retrocessione dello scorso anno. Un’annata in cui, tra le altre cose, è mancata anche una peculiarità ben precisa come la cattiveria agonistica in difesa, un reparto che invece adesso sta funzionando a dovere. Monaco in Serie C fa la differenza. Lo avevo detto direttamente a lui un po’ di tempo fa. Sapevo che avrebbe fatto benissimo e così è. Ha anche la cattiveria agonistica giusta’.
Nofri ha anche fatto un suo pronostico sulla stagione del Grifo: ‘Il Perugia può andare in B ma per svoltare serve un attaccante che segni con continuità. Un uomo gol in grado di supportare da solo il peso dell’attacco. Melchiorri sta facendo bene ma non è più giovanissimo. Inoltre, in passato ha avuto molti problemi fisici. Ha bisogno di un’alternativa valida. Non è facile recuperare quando si gioca con così tanta frequenza. Murano è un ottimo giocatore, Bianchimano è giovane. Se arriva una punta da 10-15 reti, però, credo che il Perugia possa vincere il campionato’. Questo e molto altro nell’intervista al Corriere.
Foto: con Angelo Di Livio e Fabrizio Ravanelli, dal profilo Facebook di Fabrizio Nofri