
L’anticipazione dei quotidiani locali: in difesa sembra persistere l’emergenza, probabile che Caserta decida di puntare ancora sul 3-4-2-1 che tanto bene ha debuttato a Verona…
Siamo appena a metà della settimana che porta alla sfida con la Triestina ma sono cominciate le grandi manovre della truppa di Caserta per la prima delle quattro sfide che decideranno il campionato. E se ancora è presto per parlare di formazione, una indicazione arriva invece per l’assetto, che potrebbe essere lo stesso adottato dal tecnico biancorosso sabato scorso in occasione della vittoriosa trasferta di Verona. Un assetto completamente nuovo, un ibrido tra il Perugia della prima parte del campionato (quello con la difesa a tre) e la squadra a trazione anteriore che ha sinora affrontato la seconda.
A riferirlo sono i quotidiani locali in edicola, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria: il motivo della probabile conferma del 3-4-2-1 è principalmente il probabile, nuovo forfait di Angella, che potrebbe non essere rischiato. Mentre prosegue il recupero di Negro soprattutto dal punto di vista della condizione, ma il centrale ex Monza molto difficilmente potrebbe reggere 90 minuti.
Ecco perchè Caserta potrebbe confermare schieramento e relativi protagonisti, ovvero un centrocampista adattato come Vambaleghem tra due specialisti della difesa a tre come Rosi e Monaco, tutti elementi che si troverebbero meglio che nello schieramento a quattro. Per il resto, a Verona si è visto un duo di centrocampo composto da Burrai e Sounas, con Elia e Crialese sulle fasce e l’inedito duo dei trequartisti composto da un Kouan versione incursore e da Falzerano alle spalle di una sola punta, che sia Murano o Melchiorri. Non è escluso che Caserta possa confermare in blocco la squadra vincente di Verona, ma attenzione a farlo per scontato quando si hanno a disposizione anche gente come Cancellotti, il recuperato Favalli, Di Noia, Minesso, Moscati, Vano e Bianchimano.
