Un primo tempo caratterizzato dal cinismo, una seconda frazione in cui manca la precisione ma aumentano le occasioni. In gol Matos e Beretta. Occhio alle squalifiche per Pisa
E’ una partita dal doppio volto quella che va in scena tra Perugia e Cittadella. Una prima frazione soporifera con poche occasioni e un Grifo cinico, una mezz’ora finale da popcorn con azioni da una parte e dell’altra e un attacco biancorosso sprecone. Del primo tempo sono poche quelle degne di essere riportate. Gli uomini di Alvini passano in vantaggio al primo vero lampo del match grazie a Segre che recupera un pallone a metà campo, duetta con De Luca e dal limite pennella per Matos che controlla di petto e trafigge Kastrati con l’esterno destro. Sembra averci preso gusto l’attaccante argentino che segna il secondo gol consecutivo, ma nel secondo tempo emerge che sul piano della concretezza c’è ancora molto da lavorare.
Al 73′ Ghion avanza fino al limite dell’area e pesca in area Matos, che girandosi di prima intenzione calcia fuori. Da là riemerge il Cittadella: Beretta in tuffo di testa a porta praticamente vuota manda fuori il cross di Baldini che forse avrebbe anche potuto calciare. Cerca la rete di giornata De Luca ricevendo spalle alla porta e calciando da venti metri. E’ il momento clou del match con ritmi alti e molte occasioni. Chichizola mette i guantoni su Antonucci compiendo in maniera grandiosa quella che ai fatti è l’unica parata della sua partita. Sul corner che ne scaturisce arriva però il gol del definitivo pari con Beretta che dopo un tocco di Vanbaleghem questa volta non sbaglia. Matos ha la palla del potenziale nuovo vantaggio ma calcia male e si fa neutralizzare la conclusione da Kastrati in uscita. L’ultimo tentativo è di D’Urso che dopo uno slalom in area spedisce fuori.
Probabilmente nello spogliatoio biancorosso rimarrà più il rammarico che la felicità. La sensazione è che contro una buona squadra si potevano portare a casa i tre punti con più cinismo ed impedendo ai veneti di tornare in gara. La testa ora va al match di Pisa, dove non ci saranno Falzerano e Curado che erano diffidati e sono stati ammoniti. Da spiegare infine il lungo recupero di addirittura nove minuti: nel corso della gara c’è stata una lunga pausa perché Prontera ha dovuto sostituire l’apparecchiatura con cui comunica con assistenti e Var room.