Dai quotidiani locali: interrogati a Roma Santopadre, Castori, Santoro e Di Carmine, il legale si dice “sereno come all’inizio dell’inchiesta”. Presto toccherà a Kouan e ai campani. L’ipotesi dei labiali
Una giornata vissuta con la testa alla battaglia per la riammissione e insieme con la possibilità di togliersi di torno un’ombra fastidiosa che il Perugia è costretto a portarsi appresso sin dal giorno in cui ha perso sul campo la serie B al termine della sfida con il Benevento in occasione dell’ultimo turno di campionato.
E sull’azione incriminata del terzo gol di Kouan ai giallorossi campani, venerdì a Roma, nella sede della Figc e negli uffici della Procura federale di via Allegri, sono stati interrogati nel merito quattro tesserati del Perugia: il presidente Massimiliano Santopadre, il tecnico Fabrizio Castori e i giocatori Simone Santoro e Samuel Di Carmine. Contestualmente non sono stati interrogati tesserati del Benevento, non ancora dunque il difensore francese Leverbe protagonista dell’azione incriminata (in viaggio di nozze) e non ancora lo stesso Kouan (in vacanza), che con ogni probabilità saranno sentiti più avanti.
A riferirne puntualmente dopo averne dato l’annuncio sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed Il Corriere dell’Umbria, che aggiungono una eloquente intervista a Edoardo Chiacchio. “I verbali sono secretati e dunque non possiamo disquisire sulle tematiche oggetto degli interrogatori – ha spiegato il legale della Perugia alla fine -. Possiamo però dire che si è trattato di audizioni in armonia e collaborazione nel massimo rispetto tra l’attività investigativa e le risposte dei convocati. Ulteriori attività istruttorie sono di assoluta discrezionalità della Procura federale, non possiamo valutare o conoscere le mosse dell’organo inquirente, cui bisogna dare la possibilità di svolgere al meglio le attività di investigazione. Se poi dovesse arrivare l’archiviazione, ne saremmo felici ma non è il caso di precorrere le tappe. Diciamo che quando uscì la notizia dell’inchiesta io fui il primo a diffondere serenità, oggi faccio volentieri altrettanto”.
Sul perché i tesserati ad essere ascoltati siano proprio Santopadre, Castori, Santoro e Di Carmine, non sono uscite indiscrezioni. E’ lecito però fare riferimento all’unica “prova” conosciuta di un ipotetico illecito, ovvero il video della partita, dunque magari a qualche labiale dei protagonisti in questione su cui gli 007 federali possono aver deciso di approfondire.