La Recanatese si presenta alla sfida contro il Perugia con la ferita aperta del derby perso a Pesaro, ma con alle spalle ben 13 punti raccolti nelle ultime 7 uscite. La formazione dell’ex Grifo Giovanni Pagliari (da giocatore 34 gol in 163 presenze, nel giro di 6 stagioni dal 1981 al 1989; da allenatore invece doppia parentesi: prima dal 2008 al 2010 in prima squadra e poi nel 2008/09 alla guida della primavera) ha letteralmente svoltato la stagione con il cambio di modulo, passando dal 442 al 352. La squadra da quel momento ha trovato le proprie certezze ed ha scalato la classifica, battendo in ordine Spal, Rimini ed Arezzo, fino al ko del ‘Benelli’.
I migliori anni. Il calcio a Recanati sta vivendo le sue migliori stagioni: nel 2022 è infatti arrivata la prima storica promozione tra i professionisti e nella stagione scorsa la squadra è arrivata addirittura a qualificarsi per i playoff di C. Il 2023 è poi l’anno del centenario per il club, attualmente guidato da Adolfo Guzzini, cavaliere del lavoro e proprietario di un’azienda leader in Italia nel settore dell’illuminotecnica.
Porta e difesa. Contro il Grifo, Pagliari, non dovrebbe cambiare più di tanto l’undici visto a Pesaro anche se le tre gare in una settimana potrebbero portare a delle rotazioni. In porta ci sarà sicuramente il classe ’99 Meli, scuola Empoli ed ex Apollon Larisas. Davanti a lui il trio difensivo dovrebbe essere formato dagli esperti Ricci (’89, ex Viterbese con alle spalle 53 presenze in B e 320 in C) e Ferrante (’91, ha festeggiato le 100 presenze in giallorosso) e uno tra Veltri (’04, scuola Benevento, alla prima esperienza tra i Pro) e Peretti (’00, scuola Verona, ex Palermo, a Recanati dal 2022).
Le fasce. Sulla corsia destra possibile la riproposizione del senegalese Mané (’03, in prestito dal Bari, anno scorso era a Montevarchi), mentre sul versante opposto dovrebbe esserci il solito Longobardi (’03, ex Pescara, qui dal 2022), uno dei più positivi finora con 1 gol e 1 assist in questo avvio di campionato.
La mediana. In cabina di regia Pagliari sta dando fiducia al classe 2004 Prisco (arrivato in estate in prestito dal Benevento, è alla prima esperienza tra i Pro), mentre ai suoi lati dovrebbero agire i più esperti Morrone (’00, 1 gol finora, scuola Juventus con 89 presenze in C) e Carpani (’93, già 3 gol e assist finora, lo scorso anno arrivò in doppia cifra). Quest’ultimo, insieme ai due attaccanti, è il giocatore di maggior qualità della squadra. Alle spalle ha 72 presenze in Serie B collezionate con la maglia dell’Ascoli.
L’attacco. In avanti spazio all’esperienza con il classe ’90 Sbaffo (1 gol e 2 assist finora, è a Recanati dal 2020 ed ha messo insieme 50 gol e 20 assist in 107 presenze) e l’altro grande ex di turno Melchiorri che non ha bisogno di particolari presentazioni con i suoi 53 gol in 213 presenze nel campionato cadetto. L’alternativa è un altro giocatore che conosce benissimo la categoria come Ferretti (’86, oltre 300 presenze tra C1 e C2) e poi c’è anche Giampaolo (’95, 1 gol e 1 assist finora, qui dal 2021).
