Il primo Perugia di Alessandro Valerio Formisano è destinato a rimanere avvolto nel mistero fino a poco prima del fischio d’inizio di Perugia–Cesena. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il giovane tecnico napoletano – dopo la prima seduta pubblica di mercoledì – ha preferito non dare vantaggi al già forte avversario chiudendo le porte degli ultimi tre allenamenti dei grifoni.
A formulare quelle che sono ipotesi, per quanto avvalorate dalla conoscenza diretta di fatti e persone, sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria. Che nell’edizione odierna rivelano come sia elevata la probabilità che il Perugia anti-Cesena adotti per la prima volta la difesa a tre, ritenuta più adatta in relazione alle caratteristiche e anche del numero degli elementi della rosa. Non va dimenticato infatti che in organico ci sono centrali che hanno già giocato a tre (Angella, Dell’Orco, Vulikic, lo stesso Morichelli) più giovani che Formisano conosce bene e stima molto come Souarè e Viti, entrambi ritenuti pronti per il gruppo della prima squadra.
Il primo trio, alla luce della condizione imperfetta del capitano, potrebbe essere composto da Morichelli, Vulikic e Dell’Orco. Qualche incertezza in più sulle fasce, dove Paz potrebbe essere considerato più adatto a fare il quinto rispetto a Mezzoni a destra e dove Bozzolan e Cancellieri a sinistra potrebbero partire alla pari.
E a centrocampo, dove tutto dipenderà dal modulo. In un 3-5-2 Formisano potrebbe rilanciare Kouan e Santoro nei ruoli di mezzali ai lati di un play, che rispetto alla gestione-Baldini potrebbe essere Torrasi e non Bartolomei; in un 3-4-1-2 toccherebbe invece probabilmente a Iannoni fare il mediano vicino a Torrasi e Kouan con Santoro più avanzato alle spalle di due attaccanti, probabilmente (alla luce delle squalifiche di Seghetti e Lisi e del ko di Vazquez) uno tra Matos e Ricci vicino a Cudrig. Beninteso, anche nel reparto offensivo carente a livello numerico potrebbe essere convocato e magari debuttare qualche altro Primavera di valore come Lomangino e/o Polizzi. C’è da cambiare l’inerzia del campionato a ritrovare certezze e motivazioni: con l’organico in emergenza e un ambiente in fibrillazione, contro la prima della classe il nuovo tecnico chiederà ai grifoni aggressività, coraggio e fantasia.