I tre tifosi biancorossi (di 31, 44 e 46 anni) coinvolti nella rissa in Curva Nord durante Perugia–Pineto, rispettivamente affiliati ai gruppi ultras Brigata e Ingrifati, sono stati arrestati con lo strumento del fermo differito. Come riportato da Perugia Today, nel corso dell’udienza di convalida, i loro legali, Michele Nannarone, Stefano Tentoti Montalto e Andrea Pierozzi, hanno sollevato questioni riguardanti le tempistiche del fermo. Nonostante ciò, il giudice ha convalidato gli arresti, revocando tuttavia la misura dei domiciliari e imponendo l’obbligo di firma per i tre individui.
La Procura di Perugia contesta ai tre non il reato di rissa, ma la violazione della legge sulla manifestazioni sportive con lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive e possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. I tre avrebbero ammesso di aver lanciato dei fumogeni e che si tratterebbe di un diverbio che coinvolge i due gruppi da qualche tempo in disaccordo.
La Digos è arrivata ai tre tramite l’analisi dei filmati girati in curva e finiti sui social. Il questore di Perugia sta valutando l’applicazione del Daspo, il divieto di accedere agli eventi sportivi, nei confronti dei tre, una misura che potrebbe avere importanti conseguenze per la loro futura partecipazione a eventi calcistici.
Intanto il caso è stato rinviato al 29 maggio per la prosecuzione del processo con rito direttissimo, un appuntamento che sarà cruciale per definire le responsabilità e le eventuali pene per gli imputati.