L’ex tecnico del Grifo ricorda quando “ringhio” andò in Scozia dopo gli esordi in biancorosso.
“Ero a Perugia e Rino era un giocatore acerbo e grezzo ma con una grinta ed una forza fuori dal normale. Poi – ricorda Nevio Scala a Il Milanista – forse per il suo procuratore, forse perché con il presidente Gaucci non andava d’accordo, lui ha preferito andarsene. È andato via improvvisamente, non dico che sia scappato senza salutare perché è un ragazzo educato, però una mattina mi sono alzato e lui non c’era più. Poi è stato fortunato e bravo, una volta tornato al Milan ne ha scritto la storia“.
“Gattuso allenatore? Non sono capace a giudicarlo perché non l’ho vissuto come allenatore. Apprendo di lui in base a quello che voi scrivete. A me però di lui piace il suo modo di fare e di essere, è molto naturale, tipico di Gattuso. Non va mai a mettere fumo, è onesto e sincero, per questo dico che avrà un futuro importante nel mondo del calcio. Non so se continuerà al Milan, nel calcio non si può mai sapere“.