Lunga intervista della Gazzetta dello Sport al tecnico del Perugia tra passato, presente e futuro. “Bellissimo tornare in questo frullatore biancorosso. Non prometto la promozione ma…”
Altra vigilia tutta biancorossa per Serse Cosmi. Il Perugia dell”uomo del fiume’ riparte con la trasferta a Verona contro il Chievo e la Gazzetta dello Sport ha toccato diversi temi in una lunga intervista alla guida del Grifo. “Sono rientrato nel frullatore – ha detto Cosmi -, ho mille cose da fare, ma è bellissimo. Sognavo di ritornare nel mio Perugia. Non prometto la promozione, però garantisco che lotteremo fino all’ultima per ottenerla non so se per via diretta o tramite i play off”.
“L’errore più grande da parte mia sarebbe pensare di riproporre il Perugia di 20 anni fa. L’unica cosa rimasta identica è il mio amore per il Grifo. L’etichetta che più mi dà fastidio è quella che mi descrive solo come un motivatore, mentre il campo ha dimostrato altre cose”.
“Non voglio fare il Pippo Baudo – ha continuato l’allenatore del Perugia -, ma Grosso e Liverani posso dire di averli lanciati io, ho tirato fuori le qualità che avevano. Materazzi l’ho rifinito. Oggi nel Perugia riconosco a Capone grandi qualità tecniche e di esecuzione: poi dico Konate, Nzita, Kouan, Baljc. Un nuovo Liverani non lo vedo neppure in Serie A”.
Infine il mercato: “Abbiamo qualità tecniche importanti, servono giocatori con caratteristiche diverse. La società sa benissimo che cosa fare sul mercato, aggiustamenti, non stravolgimenti. Diciamo tre giocatori in arrivo e qualcuno da far uscire”.