Parla il capitano biancorosso durante lo stop del campionato per l’emergenza sanitaria. I tempi per la ripresa, come le soluzioni per tamponare la crisi economico-sportiva, sono temi in stand by. Intanto “pensiamo a sconfiggere questo male invisibile”
“È una situazione surreale. Che fa male”. Aleandro Rosi è in collegamento dalla sua abitazione di Perugia e cerca una luce in fondo al tunnel dell’emergenza nella lotta dell’Italia e del mondo al coronavirus. “Negli ultimi giorni c’è un miglioramento ma evidentemente non eravamo pronti a una cosa così. Bisogna stringere i denti”.
Il capitano del Grifo ha appena fatto un briefing con i colleghi delle altre squadre e l’Aic ma “il calcio oggi va in secondo e anche in terzo piano. Pensiamo alle famiglie che soffrono, va sconfitto questo male invisibile”.
Sul tavolo dell’Assocalciatori ci sono tanti temi in stand-by, dalla ripresa dei campionati all’ipotesi della riduzione degli stipendi dei tesserati. “Al momento è solo un chiacchiericcio – spiega Rosi -, quello che c’è da fare si farà. Non sarà un problema ridursi in piccola parte lo stipendio. Non ho ancora sentito la dirigenza del Perugia, a giorni capiremo meglio. In questo momento bisogna solo unirsi e venirne a capo”.
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Intanto il difensore biancorosso tiene alto il ritmo con toste sedute casalinghe dopo aver rubato una parte del salone alla famiglia. “La mia compagna è molto aperta in questo senso – sorride – e la ringrazio perché mi sopporta. Ho già esperienza, non mi sono mai fermato nemmeno quando ero senza squadra”, prima dell’approdo a Perugia. “Mi alleno il più possibile, ci tengo ad essere da esempio. Provo a dare stimoli ai compagni”.
Tra le tante riflessioni del momento c’è anche una riscoperta. “Sto apprezzando molto la possibilità di stare vicino alle persone a cui voglio un bene infinito anche perché, normalmente, non ho tantissimo tempo da dedicare a mia figlia di tre anni e mezzo. Questa è un’opportunità”.
Sul campo, prima dello stop forzato, il Grifo ha vissuto “una stagione altalenante, delle difficoltà ci sono state. Però abbiamo anche fatto cose buone e per questo speriamo di tornare presto in campo perché vogliamo riprendere da dove abbiamo interrotto, la vittoria con la Salernitana, per dimostrare che possiamo fare meglio…”.