Contro il Crotone finisce a reti bianche (0-0) al termine di una autentica battaglia condizionata dall’espulsione di Di Chiara dopo appena 25′. In dieci il Grifo tira fuori lo spirito più bello: traversa di Mustacchio, belle parate di Fulignati e occasionissime per Buonaiuto e Sgarbi nel finale
Un Perugia sontuoso nell’atteggiamento, all’insegna del sacrificio e dello spirito di corpo. Contro il Crotone è uscito uno 0-0 che fa sorridere, perchè avvicina addirittura i playoff di un punto (da -3 a -2) e regala a Cosmi nuove certezze dopo il blitz di Ascoli: Serse ha trovato una squadra, finalmente.
Non è stato facile, tutt’altro, perchè oltre alla forza del Crotone il Perugia ha dovuto combattere anche contro la sfortuna. Che si è materializzata nell’infortunio di Falcinelli (20′) e nell’espulsione di Di Chiara (26′), a dir poco discutibile, per avere protestato troppo di fronte all’assegnazione di un controfallo da parte dell’arbitro Di Martino. Tant’è, i grifoni in dieci hanno dovuto stringere i denti ancora di più di fronte alle folate dei vari Messias, Benali e Armenteros, coadiuvati da un Simy non in condizione eccelsa e anche dall’ex Mustacchio, che ha colto una traversa. Cosmi è prima passato al 4-4-1 con Melchiorri e Mazzocchi sulla fascia sinistra, poi nella ripresa è tornato a tre dietro con l’inserimento di Rajkovic, capace di chiudere la Maginot nel finale con Sgarbi e Rosi sugli scudi.
Nonostante l’inferiorità numerica il Perugia ha sfiorato il gol nel primo tempo con Iemmello e due volte nel finale con Buonaiuto e Sgarbi, fermati in entrambi i casi da Cordaz, mentre alla fin fine, di fronte agli assalti crotonesi, sul tabellino ci sono finiti solo una miriade di corner e un paio di conclusioni pericolose di Crociata e Messias, oltre alla paratona di Fulignati sulla punizione di Maxi Lopez nel recupero. Il pari è giusto e regala al Perugia nuove certezze in vista di un altro impegno durissimo lunedì in casa del Cittadella, quando mancheranno Di Chiara e Carraro che saranno squalificati e forse anche Falcinelli. Ma con questo spirito nessun traguardo è precluso.