Il presidente abruzzese Sebastiani, avversario dei grifoni ai playout, sulle voci che circolano ormai da giorni: “Sono dicerie che fanno male al calcio”
“Hai un amico in me” cantava Riccardo Cocciante. Quel motivetto passerà più in volte in questi giorni per la testa di Daniele Sebastiani e Massimo Oddo, che durante il lockdown si sono sfidati molto a tressette. Un amico e niente più, senza accordi già firmati per la prossima stagione. Anzi amici, ma anche no nelle due notti da avversari il 10 ed il 14 per salvare la stagione disastrosa dei rispettivi club. Solo uno dei due esulterà ed allora, come ha detto il presidente degli abruzzesi: “Sarà una situazione spiacevole”
Il patron del Delfino tuona sulle chiacchiere relative ad un accordo tra i due per la prossima stagione: “Niente di più falso, è mera fantasia. Sono dicerie che fanno male al calcio“. Poi, prosegue ed analizza la difficoltà emotiva della sfida: “Lui è di Pescara e ha vinto un grande campionato qua, ma da grande professionista esemplare, sono convinto, cercherà di fare il bene della sua squadra. Noi, per quanto ci riguarda dovremo fare lo stesso. Sarà una situazione spiacevole per tutti, ma fa parte dell’essere professionista”
Le dichiarazioni sul ricorso del Trapani
Daniele Sebastiani ai microfoni di TV8 ha anche commentato il ricorso rigettato del Trapani, il tema caldo di giornata. Oltre a ricordare il suo pensiero prima del processo, ha raccontato un retroscena: “Ai ragazzi, prima che uscisse la sentenza, ho detto che in campo, sulla carta, siamo retrocessi. La verità è questa. Non possiamo nasconderci. Grazie alla correttezza che ci ha sempre contraddistinti abbiamo avuto la possibilità di tornare in gioco. Ora bisogna tirare fuori gli attributi per una salvezza che sarebbe fondamentale per la prima squadra e tutto il settore giovanile“. Il Pescara si gioca la vita, proprio come il Perugia…