Plebiscito per il presidente della Serie C uscente, la cui carica viene confermata: “Abbiamo restituito dignità al nostro calcio. Dopo un processo di sostenibilità e riforma dei campionati, vorrei consegnare le chiavi ai giovani”
E’ stata una partita a senso unico. Così era sulla carta alla vigilia, così è stato quando i due protagonisti sono scesi in campo. Nelle elezioni per il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli ha ricevuto 49 voti. Solo 3 sono quelli per Andrea Borghini, l’unico avversario, 4 le schede bianche ed un astenuto. E’ stata una conferma dell’apprezzamento del lavoro svolto nei due anni precedenti dal dirigente eugubino, che continuerà a ricoprire la carica ma cambiando le sue spalle: i vice presidenti sono Marcel Vulpis e Luigi Ludovici. Il nuovo consiglio direttivo, come si legge nel sito ufficiale della Lega Pro, è composto da: Alessandra Bianchi (Padova), Mauro Bosco (Vis Pesaro), Angelo D’Agostino (Avellino), Orazio Ferrari (Pistoiese), Antonio Magrì (Virtus Francavilla) e Patrizia Testa (Pro Patria).
Uno degli obiettivi principali che Ghirelli e colleghi cercheranno di perseguire è legato al sostegno economico per un settore che risente fortemente della crisi aggravata dalla chiusura degli stadi. Step fondamentali saranno rafforzare il dialogo con il Governo e la crescita delle leve di marketing e commerciali con l’obiettivo di ricercare uno sponsor che ne condivida i valori e supporti nelle iniziative.
“Ci aspettano anni particolarmente difficili, la crisi legata al Covid-19 ha messo in ginocchio anche il calcio – sono le parole di Ghirelli riportate dal portale – l’esito della votazione conferma che abbiamo saputo costruire una squadra forte, abbiamo restituito al calcio di Serie C credibilità e costruito una forte reputazione in ambito istituzionale. Con testa e compattezza, la Lega Pro è una bella scommessa. Rappresenta una cerniera fondamentale per tenere unito il calcio italiano. Risolvendo i problemi legati alla sostenibilità e la progettualità per il domani avremo vinto la partita per il futuro di tutto il calcio italiano. Dopo, vorrò consegnarla ai giovani”.