Il resoconto dei quotidiani locali sul primo contatto con la società biancorossa: il tecnico toscano è piaciuto e ora è in pole, presto l’incontro. Ecco il suo identikit
Il Perugia avrebbe pensato a lui e già nel pomeriggio di giovedì è arrivato il primo contatto con Santopadre, Comotto e Giannitti. A raccontare la giornata di giovedì con il Perugia in caccia del sostituto di Fabio Caserta sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria. Che scrivono come piaccia molto il profilo di Massimiliano Alvini, al punto che l’accordo con il Perugia potrebbe essere imminente, con la firma in un incontro già programmato.
Perdono terreno, pur restando in lizza, gli altri due nomi presi in considerazione, Aimo Diana (che però sarebbe già d’accordo con la Reggiana) e quello di Moreno Longo, per il quale ci sarebbe da attendere i playoff (mercoledì prossimo la semifinale di ritorno con l’Alessandria) ed è legato da un triennale pesante.
Ma chi è Alvini? Fino al 2014 lavorava nell’azienda di famiglia come rappresentante di suole per calzature, ha 51 anni, è toscano di Fucecchio ed è l’allenatore del miracolo-Reggiana, che è riuscito a riportare in serie B a distanza di 21 anni dall’ultima volta, salvo poi retrocedere nel campionato cadetto appena concluso per manifesta inferiorità, con una squadra debole per la categoria e per giunta falcidiata dal Covid. Ma la Reggiana avrebbe fatto di tutto per confermarlo, ha dovuto prendere atto del suo addio e già questo è un segnale.
Così come un segnale è il fatto che stava per metterlo sotto contratto il Chievo Verona. Una lunga gavetta (e tanti campionati vinti) dalla Uisp ai Dilettanti prima di arrivare tra i pro con Tuttocuoio, Pistoiese, Albinoleffe e Reggiana, attua il 3-4-1-2, due anni fa ha vinto i playoff di C contro il Bari e insieme si è aggiudicato la panchina d’Oro di categoria. Di lui si dice un gran bene: carismatico, istrionico, maniacale, preparatissimo, sempre umile e gentile. Non è Caserta ma il suo è un cammino simile. Ed è pronto a raccoglierne l’eredità.
