Il centrocampista biancorosso in conferenza stampa dopo il pari al Vigorito: “Ci sono rimpianti per non aver portato a casa la vittoria. Qui mi trovo da favola, indosso una maglia gloriosa…”
“C’è rimpianto perché era una partita in cui bisognava portare a casa i tre punti contro un avversario che lotta per la A”. Jacopo Segre gioca a testa alta come a testa alta il Grifo è uscito dal campo del Benevento. Il pareggio finale però sta stretto ai grifoni dopo “una gara quasi perfetta, soprattutto nel primo tempo, da squadra vera”.
“Nella ripresa – ha aggiunto Segre – abbiamo prima tenuto contro una squadra forte e poi abbiamo avuto ancora una volta delle occasioni che sfortunatamente non abbiamo concretizzato. Ma – ha ripetuto – abbiamo giocato da squadra vera”.
Per il salto di qualità c’è una sola strada. “Questo Perugia è molto bello ma nel calcio contano i punti, i gol e i risultati. Dagli allenamenti bisogna lavorare per finalizzare e arrivare al week-end che buttiamo la palla in rete. Così si vincono le partite”.
Se il Perugia ha messo sotto l’ex Caserta è stato soprattutto nella zona nevralgica. “Abbiamo sfidato un centrocampo forte ma noi abbiamo fatto un grande lavoro, ciò che ci ha chiesto il mister dando tanta aggressività e gestendo bene il possesso. Bisogna andare avanti su questa strada. Siamo contenti da una parte ma rammaricati per i tre punti che meritavamo”.
Segre infine ha fatto un piccolo bilancio personale del suo primo mese in biancorosso. “Indosso una maglia veramente gloriosa e sono qui per lottare con i compagni e la società per portare in alto il Perugia. Sono contento perché sto dando una mano, mi sento meglio giorno dopo giorno, i risultati si ottengono solo con il duro lavoro. Dal primo momento ho trovato una città straordinaria e una società che vuole risalire al più presto e scalare posizioni giornata dopo giornata. Ho un rapporto fantastico con tutti e questo sul campo aiuta molto. Spero di dare ancora tanto”.