Dai quotidiani locali: la proiezione di 57 punti finali potrebbe non bastare, serve qualche vittoria in più e qualche pareggio in meno
Per arrivare ai play-off, nello sprint del campionato il Perugia dovrà incrementare il numero delle vittorie rispetto a quello dei pareggi. Lo spiegano nelle edizioni odierne i quotidiani locali, Il Messaggero e La Nazione. Allo stato attuale, a 10 turni dalla fine, il Perugia (nono e fuori dai playoff con 42 punti) deve fare la corsa su Ascoli (43) e Frosinone (45), guardandosi anche da Cittadella (42) e Reggina (39 con una penalizzazione di 2 punti in arrivo). L’attuale media dei grifoni, già elevata rispetto ai playoff delle passate stagioni, è di 1,5 punti a partita e mantenerla da qui alla fine, raggiungendo quota 57, potrebbe non bastare per acchiappare l’ottava posizione alla luce di una competitività elevatissima.
Tre anni fa la media-punti fu bassa (1,38), due anni fa a 10 giornate dalla fine il Chievo era ottavo con 41 punti (media 1,46), mentre alla fine Empoli e Frosinone arrivarono ai playoff con 54 punti (1,42). Chievo e Brescia un anno fa occuparono l’ultimo posto-playoff con 56 punti alla media di 1,47. A 10 giornate dalla fine erano Spal e Chievo a occupare le ultime posizioni playoff con 42 punti in 28 gare (1,5). Mentre quest’anno l’ottavo posto è occupato dall’Ascoli che di punti ne ha 43 (media 1,53 a partita, di poco superiore all’1,5 del Perugia).
Perugia che all’andata nelle ultime 10 mise insieme ‘solo’ 13 punti, rimediando 2 ko (Reggina e Como), 3 vittorie (Spal, Crotone, Vicenza) e 5 pareggi (Cittadella, Pisa, Parma, Ternana, Monza). Stavolta la squadra di Alvini dovrà fare qualche pareggio in meno e qualche vittoria in più, tenendo conto del fatto che le partite esterne contro Reggina e Cittadella varranno più dei canonici 3 punti. Il calendario dice Spal, Como, Pisa, Parma e Monza al ‘Curi’, Reggina, Crotone, Cittadella, Vicenza e il derby fuori. La quota-playoff potrebbe essere 58-60, per gli spareggi al Perugia serviranno almeno 16-17 punti.