
Il presidente biancorosso ha parlato dopo la gara dei play off di Brescia che ha chiuso la stagione del Grifo. “Ci vorranno una decina di giorni per smaltire la delusione”
Il profilo è sempre stato di grande distacco nei confronti degli arbitri. Stavolta però Massimiliano Santopadre ha scritto un “4 in pagella” per Francesco Fourneau, il fischietto di Brescia-Perugia 3-2. Il presidente del Grifo ha comunque voluto fare un primo bilancio, a caldo, della stagione biancorossa, arrivato fino ai preliminari dei play off da neo promossa. “I tifosi applaudono quando lo sentono, per questo sono applausi sinceri alla squadra”.
“Questo gruppo li merita – ha aggiunto Santopadre – mi dispiace per i tanti venuti a Brescia e per tutta la città di Perugia perché abbiamo vissuto una settimana bellissima, la stessa atmosfera del 2013 e del 2014, perché tutti eravamo convinti che la squadra avrebbe dato tutto. Così è stato, il risultato non c’ha premiato. Onore al Perugia. La delusione è più forte dell’orgoglio perché l’orgoglio lo metti in tasca quando vai via eliminato. Almeno, a caldo, è così. Ma sono venuto qui soprattutto per ringraziare la mia squadra che è uscita a testa altissima. Altri invece sono usciti a testa bassa”.
Santopadre ha anche svelato il rapporto con il presidente del Brescia. “Cellino non l’ho sentito prima della partita perché è scaramantico, ora mi chiamerà alle 2 di notte per prendermi in giro. Ma gli faccio i complimenti: non so se li merita più di me, ma non posso che fargli applausi”
Chiusa una stagione con grandi stimoli, si guarda al futuro. “Se sono ripartito dopo la retrocessione volete che non riparta ora? Il prossimo – ha aggiunto Santopadre – sarà il mio 11esimo campionato alla guida del Perugia, ora mi servono 10 giorni per smaltire la delusione ma il Perugia c’è, la società è stabile e forte e spero che un giorno ce lo riconoscano“.
