Dai quotidiani locali: il portierone argentino pronto a restare un altro anno ma possibilista sul rinnovo di contratto in occasione della premiazione del Miglior Grifone
‘Prima di tutto grazie a tutti i tifosi che mi sono stati vicini e che sono tornati allo stadio dopo il periodo difficile della pandemia. Avere i tifosi sugli spalti è un’altra storia’. Parole e musica di Leandro Chichizola, portierone argentino del Perugia premiato venerdì conn il Trofeo del Miglior Grifone dal Centro di Coordinamento dei Perugia Club al negozio Stile Gioiello di via Settevalli.
A riportare le parole dell’ex estremo del River Plate sono i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione e Il Corriere dell’Umbria. ‘Voglio ringraziare i miei compagni – ha continuato Chichi – perché in uno sport di squadra il premio va diviso tra tutti. Non mi aspettavo andasse così bene, abbiamo lavorato tanto e siamo arrivati a fine campionato con tanti sogni nel cassetto. Non tutti si sono realizzati e c’è un po’ di rammarico. Io sono abituato a vincere e perdere fa male anche se fa parte del gioco. Abbiamo dato tutto per raggiungere prima la salvezza, poi il secondo obiettivo dei play-off, infine il terzo della serie A. Peccato per l’ultimo, ci riproveremo l’anno prossimo. Il gioco di Alvini? Ero abituato all’uno contro uno e alla difesa altissima, la adottavamo anche nel Las Palmas del mio vecchio tecnico Paco Jemes, è un modo di giocare che mi piace tanto’.
Un accenno al playoff di Brescia (‘C’è rammarico, nel momento decisivo sul 2-1 per noi tra i nostri avversari sono usciti giocatori forti e ne sono entrati altri ancora più forti… L’arbitro? Preferisco non commentare, tanto nulla cambierebbe’) poi Chichi si è finalmente dedicato alla dichiarazione più attesa dai presenti: ‘Ho ancora un anno di contratto e so che la società mi chiederà il prolungamento, aspettiamo e vediamo che succede. Ne parleremo, ci metteremo seduti a un tavolo con la società e il mio procuratore e troveremo la soluzione migliore per tutti’.