L’ex difensore del Perugia, Aleandro Rosi riparte dalla Torres e lo fa dopo 8 mesi lontano dal terreno di gioco, in seguito alla fine del suo rapporto col Grifo: “In questi mesi ci sono stati momenti di crisi, ho avuto la sensazione che, arrivato a 36 anni, fosse arrivato il momento di smettere – ha confidato ai microfoni de Lacasadic.com – mi ero dato una data, se non avessi trovato squadra entro fine febbraio mi sarei ritirato. Io però amo giocare e smettere da retrocesso non mi avrebbe fatto stare con l’anima in pace. Così ho accettato la Torres senza pensarci“.
“Ciò che mi stimola a tornare è il bambino che in me – ha aggiunto Rosi – è il fuoco dentro che non si compra da nessuna parte, o ce l’hai o non ce l’hai. Quel fuoco ancora non si è spento e quindi ho colto questa opportunità stimolante, con una classifica importante e in un posto bellissimo. Però c’è tanto lavoro da fare e spero di dare il mio contributo“.
Sugli obiettivi della Torres, che sarà presto avversaria del Perugia in campionato: “L’ultima pagina che vorrei scrivere della mia carriera è la vittoria del campionato, anche se a inizio stagione sembrava impossibile. Ad oggi però dico che 9 punti non sono tanti. Tre anni fa a Perugia lo abbiamo vinto anche se a due mesi dalla fine eravamo a -11 dal Padova. Ciò che mi fa alzare la mattina è la possibilità di vincere il campionato, e poi magari smettere in pace con me stesso. Non abbiamo il dovere vincerlo, ma possiamo provarci con spensieratezza.”