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Il Grifo e quelle vittorie in “zona Formisano”

Da Il Messaggero - Con la Recanatese terza vittoria in extremis dopo Pescara e Fermana. Ma attenzione a pensare che si tratti solo di fortuna e casualità: sono tanti anche i precedenti con la Primavera...

Una delle qualità più citate di un certo Ilario Castagner era il suo ottimo rapporto con la Dea Bendata. Di Alessandro Vittorio Formisano, giunto alla guida del Perugia alla terza vittoria in extremis grazie al tiro deviato e reso imprendibile dal terreno scivoloso di Seghetti agli sgoccioli del match con la Recanatese, di sicuro non ben giocato, si dice altrettanto. Lo scrive Il Messaggero dell’Umbria nel suo approfondimento odierno.

Ma attenzione. Un conto è avere fortuna e uno andare a cercarsela con tutte le forze, saper trasmettere ai giocatori la mentalità di arrivare alla vittoria lottando fino all’ultimo secondo di ogni partita. Perché non dovessero bastare i tre esempi di Pescara (blitz con autorete di Di Pasquale al 93’), con la Fermana e la Recanatese (in entrambi a casi a segno Seghetti, all’85’ e all’88’) e i 9 punti incamerati al fotofinish, nel caso di Formisano ci sono anche fior di precedenti di gare spesso determinanti riacciuffate all’ultimo tuffo nei quattro anni alla guida della Primavera.

Nella stagione 2020-2021 il suo Perugia vinse il campionato Primavera 3 anche grazie al pari (2-2) in casa della Fermana raggiunto grazie ad una rete di Pellegrini al 90’. L’anno dopo fu un gol di Seghetti (ancora lui) a Cosenza a regalare ai grifoncelli al 93’ il blitz della qualificazione playoff nel Primavera 1, che tra l’altro precedette il derby vinto con la Ternana. L’anno scorso invece due i sorrisi determinanti in zona Cesarini: la vittoria per 2-0 sulla Reggina grazie alle reti di Ronchi al 90’ e Onischenko al 93’, quella col Pescara grazie al gol di Mabille all’85’. Quest’anno nel Primavera 2, prima di prendere in mano le redini della prima squadra, Formisano mantenne la testa della classifica grazie al pari (1-1) sul campo dello Spezia con una rete di Viti al 95’.

Altro che casualità. Se nei minuti finali cambi Souarè con Paz e schieri Iannoni sulla linea difensiva pur di non toglierlo dal campo, come ha fatto Formisano sabato inventandosi una difesa a due “alla Allegri”, che a dispetto della sua fama in Juventus-Atletico Madrid ribaltò il 2-0 dell’andata col 3-0 allo Stadium utilizzando due soli difensori puri, il messaggio che mandi ai giocatori è inequivocabile. Il Perugia che martedì scenderà in campo a Chiavari con la Virtus Entella per continuare la rincorsa al terzo posto ha una media di 2 punti a partita e un coraggio da leone anche in occasione delle prestazioni più negative. E la fortuna, si sa, aiuta gli audaci.

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