Stavolta ci vorrà il miglior Grifo da trasferta possibile. Lo scrivono in questi giorni i quotidiani locali, Il Messaggero, La Nazione ed il Corriere dell’Umbria, facendo riferimento al Perugia che è stato capace solo dieci giorni fa di espugnare il Barbetti di Gubbio imbattuto da un anno eseguendo magistralmente il piano-gara, andando a segno dopo pochi minuti per poi gestire avversario (forte anche in quel caso) e partita quasi senza correre rischi.
A Carrara ci sarà da soffrire, probabilmente ancora di più che a Gubbio e a dirlo sono i numeri casalinghi della compagine toscana, che lasciano davvero poco spazio all’immaginazione. Allo Stadio dei Marmi la Carrarese ha messo insieme 13 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta in 16 partite, lasciando per strada appena 7 punti in tutto, segnando 31 gol (quasi 2 a partita) e subendone solo 9. Di più.
Dall’avvento in panchina del tecnico Calabro se possibile la media casalinga si è innalzata ancora, visto che in 6 occasioni la Carrarese ha vinto 6 volte. Cesena a parte, va detto che Perugia e Carrarese sono le squadre più in forma del campionato e nel girone di ritorno volano, 29 punti i grifoni di Formisano (media 2,07) e 27 i toscani (media 1,92), che rispetto ai biancorossi non perdono però dal 14 gennaio (2-3 in casa con l’Arezzo che provocò l’avvicendamento in panchina). Vale ricordare che la Carrarese è partita in estate con ambizioni di altissima classifica dopo avere effettuato innesti mirati su un gruppo già amalgamato e dunque non è certo un caso se occupa quel terzo posto così ambito che darebbe grandi vantaggi in chiave-playoff.