Le due città sono fra le più visitate in Italia. Le due squadre vivono momenti difficili. Ma entrambe le società cercano di rilanciarsi e tentare la scalata alla serie A e vogliono un nuovo impianto
Quello del Perugia assomiglierà al Ferraris di Genova, con le quattro torri a “chiudere” i quattro angoli aperti, quello del Venezia, almeno dall’esterno, sembra più simile all’Allianz Arena di Monaco. Al momento sono entrambi dei sogni, tuttalpiù dei progetti abbozzati e presentati in Comune. Ma bastano a far sognare dirigenti e tifosi. Tacopina, presidente del Venezia, ha fatto una conferenza stampa lo scorso luglio per illustrare la sua idea: hotel, centro commerciale e museo; inizio lavori nel 2021 (dopo aver trovato gli investitori), termine nel 2023. Il vecchio Penzo verrebbe abbattuto e al suo posto il Comune ha già in mente di realizzare un’area residenziale. Santopadre invece dello stadio preferisce non parlare, convinto com’è che il progetto diverrà realmente sostenibile solo in caso di promozione in serie A. Lui parla solo di ammodernamento del Curi, impianto che il Comune di Perugia sarebbe disposto a cedere (con formula da trovare), ma si discute ancora dei dettagli, che poi dettagli non sono. Comunque tutti giurano che la volontà c’è.