Il centrocampista argentino, portato in Italia da Gaucci nel 2000, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e a Cordoba va in scena il match di addio con tanti big del calcio sudamericano.
Pablo Horacio Guiñazù dà l’addio al calcio giocato. Il centrocampista argentino, meteora del Grifo dell’era Gaucci, ha appeso le scarpette al chiodo all’età di 40 anni. Cresciuto nelle giovanili del Newell’s, nei suoi 23 anni di carriera c’è anche l’esperienza italiana nel Perugia di Serie A 2000-01. Non fu memorabile, ma ancora oggi i tifosi biancorossi ricordano con simpatia “El Cholo”, uno degli stravaganti colpi di mercato del club perugino che hanno fatto molto clamore senza lo stesso risultato sul campo.
Dopo l’esperienza a Pian di Massiano, Guinazù tornò in Argentina nell’Independiente per poi giocare nel Saturn Ramenskoye (Russia), nel Libertad (Paraguay), nell’Internacional e nel Vasco de Gama (Brasile) fino a concludere la carriera nel Talleres di Cordoba (Argentina), la sua città.
Sabato 7 settembre, all’Estadio Mario Alberto Kempes di Cordoba, andrà in scena la partita tributo a Guinazù fra i team del Talleres e gli “Amici del Cholo“. Invitati tanti big fra i quali Pastore (Roma), Forlan (ex Inter), Tevez (ex Juve), Veron (ex Lazio) e i brasiliani Ronaldinho e Neymar.