Domani sera il tecnico torna al Curi da ex alla guida del Frosinone che ha solo 4 punti in 4 giornate. Nella conferenza stampa della vigilia ha mostrato fiducia: “Non siamo in alto mare”.
“Qualche cambio lo facciamo perché ci sono tre gare in una settimana. Tatticamente? Vedremo, non posso dire nulla altrimenti…”. Così Alessandro Nesta ha introdotto la conferenza stampa della vigilia. Domani sera torna a Perugia alla guida del Frosinone.
L’ex tecnico del Grifo è apparso sereno, nonostante i pochi punti (4) raccolti fin qui dai suoi e i fischi piovuti sulla squadra dopo il pari con il Venezia. La domanda sugli aspetti personali ed emozionali della sfida Nesta l’ha dribblata così: “Mi aspetto una partita contro una squadra forte e in salute. Il Perugia ha fatto punti, l’ha messa a posto anche all’ultimo secondo (a La Spezia, ndr), ha un organico importante in tutti i reparti. È forte – ha ribadito – e in casa gioca bene”.
Non sono mancati i riferimenti alla scorsa stagione in biancorosso. In particolare il parallelismo fra le difficoltà iniziali del Perugia di Nesta e quelle attuali del Frosinone. “Lo scorso anno dopo 4-5 partite eravamo piatti giocando 3-5-2 e abbiamo cambiato modulo. Oggi il Frosinone non è in alto mare e raccoglierà di più rispetto a quanto fatto finora. Dobbiamo migliorare, gli attaccanti si sbloccheranno. Nelle ultime tre il portiere avversario è stato il migliore in campo, poi c’è l’imprecisione nostra. Ma credo se ne esca perché la squadra è viva. Non è tutto da buttare”.
“I gol prima o poi arriveranno – ha ribadito ancora il tecnico laziale sempre citando l’esperienza biancorossa –. L’anno scorso hanno mandato Verre a Perugia per fare i play, alla fine ha fatto 12 gol e non aveva mai segnato così tanto. Quindi i gol arriveranno”.
“Il Frosinone viene da un modo di giocare diverso, creare una mentalità diversa ha bisogno di un po’ più di tempo. Non per questo ci sono giustificazioni, il messaggio è che i risultati non vanno bene e i 4 punti non sono sufficienti ma non è tutto da buttare”.