Il patron dei sanniti è tornato sull’operazione estiva “voluta” dalla tifoseria giallorossa che aveva rotto con l’attaccante ora in cima alla classifica dei bomber cadetti.
Il Benevento è in vetta alla Serie B, ma in cima alla classifica dei cannonieri c’è Pietro Iemmello, attaccante arrivato a Perugia la scorsa estate, in prestito proprio dal club sannita.
Il Grifo e il direttore Goretti, da sempre grande estimatore del centravanti calabrese, si erano tuffati subito sull’opportunità di arrivare a Iemmello. Perché aveva chiuso l’esperienza temporanea al Foggia ma era anche destinato a lasciare ancora Benevento vista l’espressa richiesta della tifoseria giallorossa che si era sentita offesa dai comportamenti del giocatore.
“Vedere Iemmello capocannoniere – ha detto il presidente del Benevento Vigorito a Il Mattino – mi fa capire che non tutti abbiamo la capacità di razionalizzare certe cose. Io ero per la conferma. Darlo in prestito è stato un sacrificio professionale per rispetto a una piazza che si sentiva offesa dal ragazzo. Offesa che io avrei cancellato, perché non riesco a provare rancore verso nessuno”.
“C’è una valutazione importante – ha aggiunto Vigorito – che non bisogna dimenticare: Iemmello è un patrimonio del Benevento, è costato 7 milioni di euro e distruggere un calciatore come lui significa danneggiare il Benevento sia da un punto di vista tecnico che economico. La città deve riflettere su quest’aspetto, perché non è possibile gestire società a questo livello seguendo dei meccanismi che non appartengono più a questo calcio”.