Dopo la decisione di restare in Spagna per curarsi, il trequartista spagnolo nei social esorcizza l’infortunio e getta un ponte sul futuro: ‘Soffro da sei mesi, ormai manca poco’
L’estate scorsa era sbarcato in Italia carico di aspettative, le sue prime prestazioni avevano incantato. Per quanto piuttosto leggero, il trequartista spagnolo Paolo Fernandes, che il Perugia era riuscito a prelevare in prestito dal Manchester City (prima arrivo da un top club europeo nella storia biancorossa, fatta eccezione per quelli italiani) aveva dato prova di capacità tecniche fuori dal comune. Un po’ di sfortuna (leggi: pali, gol falliti per un soffio) e una certa incostanza di rendimento ne hanno rallentato l’adattamento alla Serie B italiana, campionato in cui potrebbe fare la differenza, fino al giorno in cui ha rimediato quella maledetta frattura da stressa alla tibia, arrivata in seguito ad un colpo subito in Coppa Italia contro la Triestina.
Oggi Fernandes ha deciso, assieme al City e al Perugia, di non tornare in Italia per l’ultima (eventuale) parte della stagione post-coronavirus e di restare in Spagna, a Saragozza dove vive con la famiglia, per curarsi. In queste ore il fromboliere ha mandato il suo messaggio su Instagram: ‘Sono passati quasi sei mesi, mesi difficili da quando non riesco a godermi la palla a causa di un altro infortunio, non c’è altro da fare che rimanere positivo e passo dopo passo tornare più forte, manca poco!‘. A fine stagione scadrà il prestito al City, la sua avventura perugina potrebbe essere già finita. Il futuro è tutto da scrivere.