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Il segreto del Grifo: la strategia di Caserta per valorizzare tutti

Il tecnico biancorosso ha utilizzato ventidue giocatori per almeno dieci partite. Solo Minelli e i baby sono out da questa lista. Numeri importanti a supporto di una filosofia vincente e di una rosa di altissimo livello

“A Perugia tutti sono importanti ma nessuno è fondamentale”. Il Perugia di Fabio Caserta come l’Inter di José Mourinho o quello di Antonio Conte. Da quando è arrivato in Umbria il tecnico biancorosso ha inculcato questa filosofia nei grifoni. Allenamento dopo allenamento, conferenza dopo conferenza come un martello ha battuto su questo dogma. La scelta di Caserta è stata quella di far sentire tutti al centro del progetto e pronti a dare tutto per la squadra da titolari o da subentrati. Un asset mentale adatto alle grandi squadre in cui il valore è ben distribuito, come in questo Perugia.

Non solo parole, ma soprattutto fatti. Arrivati a due partite dal termine della stagione, i numeri danno ragione all’allenatore ex Juve Stabia che spesso ha scelto con estrema sensibilità quando dare più o meno spazio ad un biancorosso. Sono 22 i grifoni che sono stati utilizzati per almeno dieci partite, ne rimangono fuori solamente Minelli e i baby (Konate e Lunghi tra tutti). Il Perugia ne ha tratto beneficio anche a livello realizzativo, essendo la squadra del Girone B con il maggior numero di marcatori (17). Non solo, i gol sono anche ben distribuiti tra i reparti. I biancorossi hanno il maggior numero di difensori andati in gol (6), secondi solo alla Vis Pesaro per numero di reti del reparto arretrato (7), ed hanno 5 giocatori che hanno segnato più di cinque reti con un attacco nel complesso più prolifico di quelli del Padova e del Sudtirol. Solo dopo la trasferta in casa della FeralpiSalò si potrà dire con certezza se la scelta della filosofia su cui è costruita la squadra sia quella giusta. Per ora, grazie anche ai quattro gol dei subentrati nelle ultime due partite, ha permesso di completare la rimonta su Padova e Sudtirol. Per confermarsi una grande squadra il Grifo dovrà saper mantenere la prima posizione.

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