L’esterno a San Marino Rtv non si sbilancia sul futuro: “Caserta come un padre? La mia famiglia rimane quella di Lecco. A Perugia serviranno tre o quattro ritocchi”
Cosa farà Elia? Sono in molti i tifosi del Grifo a porsi questa domanda. Da una parte il Perugia, con il quale il calciatore ha ritrovato la Serie B, dall’altra il Benevento, che nei prossimi giorni ufficializzerà Caserta. In mezzo l’Atalanta, che potrebbe anche decidere di trattenerlo ma più probabilmente sceglierà la migliore destinazione per un ulteriore prestito. L’esterno reduce da una stagione molto positiva anche a livello individuale, con nove reti, sette assist e il premio di Miglior Grifone, non si sbilancia sul futuro: “Avere un tecnico che tiene a te è sempre importante e fa piacere. Caserta mio padre calcistico? Ancora non abbiamo firmato niente (ride, ndr) e la mia famiglia resta quella di Lecco con cui mi trovo alla grande”.
L’attaccante intervistato da Lorenzo Giardi e Massimo Boccucci nel corso della trasmissione C Piace su San Marino RTV ha parlato della B che aspetta il Perugia: “Penso che a prescindere dalla mia presenza siamo una squadra forte. Serviranno tre o quattro ritocchi”. Parlando degli idoli, emerge il paragone con un ex Grifo: “Non mi sono mai ispirato a un attaccante, ma se dovessi scegliere tra gli azzurri di Mancini mi rivedo in Spinazzola”. Infine una battuta sulla festa promozione (“Senza il coprifuoco sarebbe stata un’altra cosa”) e sui giovani (“La presenza di Locatelli in Nazionale è la dimostrazione che i giovani hanno bisogno di continuità e possibilità di mettersi in mostra. Poi sta al giovane farsi trovare sempre pronto”),